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Una storia di inganno e sfruttamento
La vicenda che ha coinvolto una coppia di anziani a Taurianova, nel reggino, è un esempio agghiacciante di come la vulnerabilità possa essere sfruttata da chi dovrebbe prendersi cura dei propri cari. I due coniugi, entrambi ultraottantenni, si sono trovati al centro di una truffa orchestrata dai loro stessi familiari, che avevano promesso assistenza e supporto in un momento delicato della loro vita.
Il trasferimento e le false promesse
Secondo le indagini condotte dai Carabinieri, la coppia, dopo aver vissuto per anni al nord Italia, è stata convinta a tornare a Taurianova con la promessa che la loro nipote si sarebbe presa cura di loro.
Spinti dalla fiducia e dall’affetto familiare, gli anziani hanno venduto i loro beni e utilizzato il ricavato per acquistare un appartamento, suggerito proprio dalla nipote. Tuttavia, la realtà si è rivelata ben diversa: l’abitazione si trovava in una zona periferica, priva dei servizi essenziali di cui avevano bisogno.
Abbandono e sfruttamento economico
Una volta trasferiti, i due coniugi hanno scoperto che le promesse fatte dalla nipote erano vuote. Abbandonati a loro stessi, hanno dovuto contare sull’aiuto dei vicini di casa, che si sono presi cura delle loro necessità quotidiane.
Ma la situazione è peggiorata ulteriormente quando è emerso che la nipote e il suo compagno avevano intascato 25mila euro destinati all’acquisto di mobili per la nuova casa e avevano utilizzato il bancomat della coppia per i propri scopi, esaurendo rapidamente i loro fondi.
La scoperta dell’inganno
La situazione è culminata in un episodio drammatico quando un agente immobiliare ha bussato alla porta degli anziani, accompagnato da una giovane coppia interessata a vedere l’appartamento. È stato in quel momento che i coniugi hanno compreso di non essere i veri proprietari della casa, ma solo usufruttuari. La paura di perdere il proprio tetto ha spinto i due a denunciare la situazione ai Carabinieri, che hanno avviato un’indagine.
Le conseguenze legali per i responsabili
Attualmente, la nipote e il suo compagno sono indagati per circonvenzione di incapaci. Il Gip di Palmi ha disposto il sequestro dell’immobile e dei conti correnti dei due indagati, segnando un passo importante nella lotta contro le truffe ai danni di persone vulnerabili. Questa triste storia mette in luce la necessità di proteggere gli anziani e di garantire che i loro diritti siano rispettati, affinché simili inganni non possano ripetersi in futuro.
