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Il top o piano di lavoro rappresenta un elemento indispensabile nella composizione della propria cucina, ma come scegliere quello giusto? Diversi sono i materiali che presentano caratteristiche e qualità indiscutibili: dal quarzo, al legno, al gres porcellanato. Accanto a questi però, il fenix si propone oggi come uno dei materiali più innovativi e sorprendentemente efficienti pensati espressamente per un arredamento moderno e di design.
Top cucina in fenix: caratteristiche principali
Il nome rimanda al termine Fenice (dal greco Phoenix), uccello mitologico in grado di rinascere dalle proprie ceneri dopo la morte. La caratteristica che rende il fenix uno dei materiali più innovativi e competitivi esistenti è proprio la facilità con cui è possibile riparare graffi ed abrasioni superficiali avvalendosi del calore.
La parte esterna del piano di lavoro in fenix può essere infatti rapidamente sanata dai micro-graffi con il semplice utilizzo del calore. Se la struttura non è danneggiata in maniera irreparabile, la termo-riparazione di piccoli graffi presenti sul top può essere eseguita infinite volte, passando unicamente sulla zona interessata un ferro da stiro e un panno per non più di 10 secondi.
Il fenix è un materiale nuovo, pensato appositamente per la creazione di top da cucina. Deriva dal laminato postformato, il materiale maggiormente utilizzato fino a qualche anno fa nel mondo dell’arredamento, ma se ne differenzia per l’utilizzo di trattamenti nanotecnologici e resine acriliche di ultima generazione. Queste nuove resine vengono fissate tramite un processo produttivo di polimerizzazione a freddo, generando una lamina dello spessore di 1 mm che dovrà successivamente essere accoppiata ad un pannello di supporto.
Resistente, antibatterico e anti impronta, tutti i vantaggi del top in fenix:
- superficie opaca e anti impronta
- ripristinabile nei micro-graffi
- resistente all’abrasione
- morbido al tatto
- idrorepellente
- alta attività di abbattimento della carica batterica
- antimuffa
- adatto al contatto con gli alimenti
- facile da pulire
- antistatico
Colori
Per quanto riguarda la scelta del colore, largo alla fantasia! Il top in fenix offre infatti una vasta gamma di tonalità tra cui decidere. Dai toni chiari e luminosi a quelli più scuri, il fenix apre a sfide interessanti e regala nuove opportunità nel campo dell’arredamento per interni. Al contrario di altri top da cucina, inoltre, è possibile impiegare lo stesso materiale anche per la realizzazione di mobili, tavoli e sedie da cucina, mantenendo così una continuità non solo a livello qualitativo, ma anche estetico e di design.
Pulizia e manutenzione
Il top da cucina in fenix è facile da pulire: è sufficiente un panno umido in microfibra e un prodotto neutro per detergere le superfici per garantire una buona pulizia quotidiana. Nel caso di macchie ostinate e difficili da eliminare, si consiglia l’utilizzo di solventi organici o acetone. Qualora si dovesse rendere necessario l’uso di spatole (per eliminare ad esempio grasso o cera), è preferibile optare per materiali come plastica o silicone morbido per evitare di danneggiare il piano di lavoro.
Cosa evitare
Il piano di lavoro non deve mai essere trattato con prodotti abrasivi come spugne abrasive, carta vetrata o pagliette. Anche prodotti ad alto contenuto acido o molto alcalini sono da evitare perché potrebbero macchiare la superficie. Sono inoltre sconsigliati lucidanti per i mobili e detergenti cerati che tendono a formare uno strato appiccicoso a cui lo sporco aderisce con facilità.
Costi
Il piano di lavoro in fenix offre un rapporto qualità-prezzo eccezionale. Il costo del materiale è ovviamente proporzionato all’alta qualità dell’offerta. Si parte dai 157 euro al metro lineare per la realizzazione di un top di 2 cm senza lavorazioni particolari.