The Watcher: la casa esiste davvero? Ecco la vera storia

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Il thriller psicologico di Ryan Murphy, The Watcher, è ufficialmente arrivato su Netflix, ma la casa esiste realmente? La serie in sette parti, che ha seguito l’articolo virale di Reeves Wiedeman del 2018 per la rivista New York, racconta gli eventi accaduti dopo che Derek e Maria Broaddus (nella serie, Dean e Nora Brannock) si sono trasferiti nel 2014 nella loro maestosa residenza con sei camere da letto nei sobborghi del New Jersey.

I nuovi proprietari – interpretati da Bobby Cannavale e Naomi Watts nella serie – ricevono una lettera anonima da qualcuno che sostiene di essere l’Osservatore della casa. Quest’ultimo è incaricato di “aspettare la sua seconda venuta” e di riferirsi ai bambini come “sangue giovane”.

Arrivano altre lettere. E mentre i Broaddus diventano sempre più scostanti, l’inquietante svolgimento della storia solleva molte più domande che risposte.

E la parte più inquietante? La serie si basa su un vero caso irrisolto. Mentre la serie è stata girata nella contea di Westchester a New York, la vera casa che ha ispirato questa storia è ancora in piedi.

Ecco cosa sappiamo al riguardo.

Dove si trova la casa di The Watcher?

La casa si trova al 657 Boulevard (da qui il suo soprannome) di Westfield, nel New Jersey, un’idilliaca cittadina di periferia a circa un’ora di macchina da Manhattan.

Paragonata all’immaginaria cittadina Mayberry di Andy Griffith Show, è stata classificata come la trentesima città più sicura d’America. Westfield è nota soprattutto per il suo vivace centro cittadino e per le sue magnifiche case storiche, che offrono spunti per un folklore fantasioso, ma anche per alcuni avvenimenti più macabri (tra cui i famigerati omicidi di John List del 1971, a cui la serie allude). Ora Westfield è tornata sulla mappa dei true-crime.

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Qual è lo stile architettonico della vera casa?

Mentre la serie è stata girata in un’altra casa di New York, molto più grandiosa (e dotata di piscina), il vero 657 Boulevard è un esempio squisito della ricchezza della Gilded Age nell’America del XX secolo. La Westfield Historic Preservation Society ha etichettato la casa come un progetto in stile Shingle, uno stile americano che si è evoluto dallo stile Queen Anne e ha mostrato un rinnovato interesse per le case a scandole del New England.

Le caratteristiche più evidenti della casa sono il rivestimento uniforme di scandole di legno, le finestre raggruppate, il portico anteriore con colonne ioniche e la linea del tetto a botte centrale, una caratteristica popolare nell’architettura americana di inizio secolo.

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Scritto da Redazione Online

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