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La juta, come sappiamo, è una fibra del tutto naturale, ricavata da una pianta chiamata, appunto, juta o chorcorus, molto diffusa soprattutto in India, in Cina e in gran parte del sud-est asiatico, e utilizzata per realizzare moltissimi oggetti di uso comune: basti pensare ad una borsa personalizzata da mare in juta, ad esempio, che, oltre ad essere un gradito omaggio, permette ad un’azienda di dimostrare il proprio impegno verso la natura e l’ambiente; piuttosto che tovagliette da tavola ideali per eventi green o ristoranti attenti alla sostenibilità, oppure shopper riutilizzabili, resistenti e pratiche per fiere o promozioni commerciali, che fanno della funzionalità unita all’estetica naturale il loro punto di forza.
La fibra di juta viene spesso ricavata con metodi meccanici e naturali, è biodegradabile e totalmente riciclabile, inoltre, se bruciata o decomposta in discarica, la juta non produce alcuna emissione tossica: una serie di caratteristiche che rende questa fibra tra le più ecologiche attualmente in commercio, comparabile solo alla canapa. Inoltre, la juta è molto resistente, non a caso viene da sempre utilizzata per produrre sacchi destinati a contenere materiali anche molto pesanti, garantisce un’ottima traspirazione e può essere mescolata con altre fibre sintetiche o naturali, compresa la seta.
Il tessuto in juta offre ottime doti di isolamento termico, non trattiene l’umidità e, se la fibra viene mescolata con altri filati, risulta morbido e confortevole anche al tatto.
La versatilità e la resistenza del tessuto in juta è senza dubbio utile per realizzare una vasta gamma di oggetti, tra cui le borse shopper per la spesa, che consentono inoltre di evitare l’uso dei sacchetti usa e getta, riducendo notevolmente l’impatto ambientale. La lunga durata nel tempo, tipica della fibra di juta, rende inoltre gli oggetti realizzati un’ottima scelta anche sotto l’aspetto economico: si tratta in sintesi di un materiale sostenibile, di lunga durata e dal costo contenuto.
La principale caratteristica della juta è la sua versatilità, che permette di realizzare tantissimi oggetti e manufatti proprio in merito alla possibilità di miscelarla con altre fibre. Per un certo periodo, la juta era stata accantonata e sostituita da fibre sintetiche, ma oggi, grazie ad una sempre più diffusa sensibilizzazione verso le tematiche ambientali, è stata rivalutata, inoltre molte aziende non hanno mai smesso di farne uso per le sue doti di biodegradabilità.
È il caso dell’agricoltura, dove la juta viene da sempre utilizzata per i sacchi, gli imballaggi e per i contenitori utilizzati per trasferire le piante nel terreno: un contesto in cui la juta risulta essere la scelta migliore proprio perché biodegradabile. L’estetica grezza ma piacevole ne ha favorito l’utilizzo anche per la realizzazione di packaging per cosmetici e articoli per la casa, tuttavia viene utilizzata anche per la produzione di pannelli in truciolato.
La juta non scolora, non si restringe, asciuga rapidamente, è elastica, impermeabile e garantisce un’ottima traspirazione, una serie di qualità che la rendono adatta per realizzare borse, scarpe, accessori di vario genere (cappelli, portafogli, cinture eccetera), tovaglie, sacchetti / bomboniera, confezioni regalo, tappeti e articoli geotessili.
La juta come fibra a sé stante viene considerata eccessivamente grezza per realizzare capi di abbigliamento, ma può comunque essere miscelata ad altri filati per ottenere un risultato eccellente e per essere più facilmente lavorabile.
È una fibra del tutto naturale, perfetta per chi ha scelto di orientarsi verso prodotti non adulterati e verso uno stile di vita sostenibile. In genere, viene preferita per la realizzazione di scarpe, borse e piccoli accessori, ma poiché può essere miscelata ad altre fibre naturali per ottenere maggiore morbidezza, può essere tranquillamente impiegata anche per produrre maglioni, giacche e cardigan.
La borsa in juta, da spiaggia, da shopping o da passeggio, è un accessorio fashion, trendy e adatto a chi vuole ostentare il proprio rispetto verso l’ambiente naturale. Le caratteristiche della fibra e la sua origine naturale la rendono adatta per realizzare capi di abbigliamento e accessori destinati a chi ha scelto uno stile di vita vegano.
Molto spesso, le borse in juta non sono prodotte direttamente, ma rappresentano il risultato di un progetto di riciclo dei sacchi agricoli o da caffè usati: si tratta di borse certamente pratiche, ma anche molto originali, perfette per dimostrare la propria intenzione di tutelare l’ambiente naturale ed evitare gli sprechi.
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