La neuroarchitettura è una delle nuove tendenze che stanno spopolando tra gli appassionati di design. Ti è mai capitato di entrare in casa di un amico e pensare che avesse un’atmosfera davvero bella e confortante? O, in alternativa, sei entrato in una casa e hai pensato: “C’è qualcosa che non va in questo spazio, non potrei viverci, è inquietante”? Naturalmente, ci possono essere diverse spiegazioni per questo.
La prima casa potrebbe essere decorata con una tavolozza di colori rilassanti, o potrebbe esserci un profumo che per te è evocativo di un ricordo felice. La seconda casa potrebbe essere decorata con colori che trovi stridenti, o potrebbe esserci una luce insufficiente o un odore sgradevole.
Ci potrebbe essere qualcosa di più fondamentale, però. Ecco tutto ciò che devi sapere.
La neuroarchitettura: ecco cos’è
Recentemente, gli scienziati hanno studiato la relazione tra il nostro ambiente e l’effetto che ha sul nostro cervello e hanno inventato il termine “neuroarchitettura”.
È in uso da un po’ di tempo nella progettazione di edifici commerciali come ospedali e uffici, per aiutare a creare un ambiente rilassante. Ora, però, i progettisti stanno iniziando ad applicarla a un ambiente domestico. Anche se abbiamo sempre saputo che certi edifici possono creare una certa risposta (pensa a camminare in una cattedrale, per esempio), ora gli scienziati hanno accesso alla modellazione della realtà virtuale e a un complesso insieme di strumenti per misurare le risposte.
Quando si entra per la prima volta in una nuova stanza, il cervello esegue immediatamente una valutazione e costruisce una “mappa cognitiva”. Questo includerà vari fattori: per esempio, potresti inconsciamente notare la mancanza di finestre e trovarla minacciosa. Questi segnali saranno trasmessi al tuo corpo e comincerai a reagire fisicamente rilassandoti o diventando nervoso.
Dato che passiamo così tanto tempo nelle nostre case, architetti e designer sono d’accordo sul fatto che abbiamo bisogno di creare spazi che ci facciano sentire rilassati. Se vuoi pensare di applicare queste tecniche alla tua casa, ecco cosa devi fare.
Come incorporare la neuroarchitettura in casa
La luce e l’odore hanno entrambi un enorme impatto sull’ambiente. Mentre tutti noi abbiamo bisogno di una “luce di servizio” in alcune stanze della nostra casa, l’illuminazione forte e luminosa che è sempre accesa può essere dannosa per l’umore. Combatti questo problema montando degli interruttori dimmer, in modo da avere il controllo sul livello di luce. È anche importante spegnere i televisori e altri dispositivi elettronici in camera da letto mentre si dorme, o possono emettere luce blu a basso livello che può interferire con i modelli di sonno.
Anche il profumo è importante, e mentre tutti noi abbiamo i nostri profumi legati ai ricordi individuali, come regola generale gli agrumi e i profumi floreali migliorano l’umore. Anche le piante d’appartamento sono una buona idea, perché aiutano a mantenere pulita l’aria della stanza. Se riesci a trovare una pianta profumata da interno come il gelsomino in fiore, puoi prendere due piccioni con una fava!