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Probabilmente l’alleato più prezioso per l’arredamento della propria casa, il tappeto cattura da subito lo sguardo degli ospiti: per questo è fondamentale che la scelta risponda non solo alla praticità ma anche allo stile dell’ambiente domestico, al quale sarà abbinato per arricchirne lo spazio e accrescerne la bellezza.
La stanza in cui dovrà essere posizionato il tappeto sarà perciò uno dei primi aspetti da considerare. Poi le dimensioni, la luminosità degli ambienti e non ultimo la destinazione d’uso, visto che i materiali dei tappeti d’arredo sono diversi e ciascuno con le proprie caratteristiche e peculiarità, soprattutto per la gestione della cura e della manutenzione.
Il Kilim (che in turco significa coperta grezza ) è un tappeto senza pelo, tessuto come un arazzo, prodotto e diffuso in molti paesi dell’Asia Meridionale e della Penisola Balcanica. Originariamente usato per la preghiera, oggi ha conquistato un po’ ovunque una funzione decorativa ed è molto presente sui pavimenti delle case occidentali.
Originariamente diffusi in Grecia e in Turchia, i tappeti Shaggy e Flokati hanno un fascino particolarissimo, grazie all’uso di colori vivaci e del pelo molto più lungo. Attenzione: la manutenzione e la pulizie devono essere più accurate, perché questi tappeti tendono a trattenere micro particelle di polvere, per cui possono non sempre essere adatti agli ambienti dedicati ai più piccoli.
Rappresentano una proposta interessante per arredare il soggiorno o la camera da letto. Con nuance che abbracciano tutti i colori della terra fino alle tonalità più intense e vivaci, i tappeti in fibra naturale sanno adattarsi ad ogni ambiente e renderlo caldo e accogliente.
Versatile e leggera, facile da pulire e molto green: declinata nei colori più neutri e caldi, i tappeti in juta sanno essere elementi d’arredo molto resistenti.
Facili da pulire, spesso sono privilegiati negli ingressi (non temono l’acqua!) e nei corridoi, sanno dare un tocco esotico alla casa mantenendo uno stile minimal ed elegante.
Resistentissimi e impermeabili, i tappeti in bamboo sono adatti a ogni utilizzo, dalla cucina, al bagno, dall’ingresso alla camera dei bambini. In tinta unita o con le fantasie neutre della natura, sono di semplice manutenzione e facilmente lavabili.
Qualunque sia la sua origine e il suo prezzo, il tappeto ha bisogno di cura e pulizia costanti. E bene passare regolarmente l’aspirapolvere, facendo attenzione -soprattutto per i tappeti a pelo lungo- a sollevarlo dopo ciascun movimento, in modo da non passarlo avanti e indietro, e alle frange, per assicurarsi che non vengano aspirate dal beccuccio dell’elettrodomestico.
Il lavaggio è generalmente a mano o in lavatrice (a secco per i tappeti più preziosi), l’importante è seguire le indicazioni riportate sull’etichetta o fornite dal negoziante. Resta sempre valida, infine, la soluzione vecchia maniera della nonna: appoggiateli a rovescio su una superficie rialzata e batteteli più volte con il classico battipanni.
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