Quando si acquista una nuova lavatrice, il design dell’articolo non è certo tra le peculiarità più rilevanti sulla base di cui effettuare la propria scelta: è ben più utile, infatti, soffermarsi sulle caratteristiche tecniche.
Ma come si può valutare una lavatrice da questo punto di vista? È bene che il consumatore sappia che tutte le notizie rilevanti a livello tecnico possono essere consultate direttamente sull’etichetta energetica della lavatrice, la quale riporta in modo semplice e chiaro dei dati assolutamente oggettivi.
Come va letta, dunque, l’etichetta energetica di una lavatrice? È molto interessante porsi questa domanda in quanto nel 2021 sono state introdotte delle nuove etichette sia per le lavatrici, appunto, che per altri tipi di elettrodomestici, andiamo dunque a scoprire come devono essere consultate.
I dati preliminari: nome del modello e codice QR
Nella sua parte superiore, l’etichetta energetica delle lavatrici riporta l’identificazione del modello, in modo che possa essere associata al medesimo in maniera inequivocabile e senza il rischio di raggiri; è utile sottolineare che è previsto anche un codice QR code che consente di consultare varie informazioni direttamente sul proprio smartphone con una semplice scansione.
Consumi energetici: la nuova scala con 7 classi
L’aspetto più rilevante nella consultazione della nuova etichetta energetica della lavatrice è sicuramente quello relativo alle performance energetiche, le quali sono indicate graficamente tramite una nuova scala.
La scala odierna prevede classi a partire dalla A, ovvero la più performante, fino alla G, quella che lo è di meno; eventuali classi successive non possono più essere commercializzate.
Sull’etichetta è raffigurata la scala comprensiva delle 7 diverse classi e ognuna di esse è distinta non solo dalla lettera corrispondente, ma anche da una differente tonalità di colore; un’evidente freccia di colore nero indica la classe di appartenenza del modello in questione.
Un altro dato molto interessante è quello relativo al consumo energetico che, per quanto riguarda le lavatrici, è espresso in kWh in riferimento a 100 cicli di utilizzo.
Altre informazioni incluse nell’etichetta
A completare la gamma di informazioni incluse nella nuova etichetta energetica vi sono l’indicazione dei consumi idrici, espressi in litri per ciclo, e quello del livello di rumorosità.
Circa la rumorosità sono previste 4 diverse classi di appartenenza, dalla A, ovvero la migliore, fino alla D, la peggiore; la classe A prevede una rumorosità inferiore a 73 Decibel, la classe D, invece, indica una rumorosità pari o superiore a 81 Decibel.
La convenienza del modello va valutata nell’ottica del lungo periodo
È questo, dunque, ciò che è utile sapere circa la consultazione delle etichette energetiche delle lavatrici.
Il consiglio, ovviamente, è quello di evitare di badare oltremodo al risparmio nell’immediato, effettuando un’analisi di lungo periodo: se spendere di più significa assicurarsi una lavatrice in grado di ridurre notevolmente i consumi energetici, questo non può che essere un vero e proprio investimento.
Questo non significa, tuttavia, che per assicurarsi una buona lavatrice si debba necessariamente spendere tanto: su e-commerce di elettrodomestici come ByTecno, infatti, si possono trovare numerose lavatrici in offerta appartenenti alle classi energetiche più elevate.