Scale autoportanti, tutto quello che c’è da sapere

Chi ama le scale, ama come si fondono e armonizzano in uno spazio, come si strutturano in un ambiente, non può non apprezzare le scale autoportanti.

Chi ama le scale, ama come si fondono e armonizzano in uno spazio, come si strutturano in un ambiente, non può non apprezzare le scale autoportanti, una soluzione architettonica dal piacevole impatto estetico, quella che va a riferirsi al concetto di “scale” così come le immaginiamo all’interno di un appartamento o di un esercizio commerciale. Ma cosa sono le scale autoportanti, e come funzionano? Quanto costano, dove si possono collocare?

Le scale autoportanti sono, come svela già la parola stessa, scale che non hanno bisogno, almeno in senso tradizionale, di reggersi a un elemento architettonico preesistente ma fondano su sé stesse il proprio centro di stabilità. Alcune sono dette anche scale a sbalzo, o scale sospese, ovvero disponibili nella loro struttura “pura”, senza supporti in cui inserirle o incastonarle. L’impatto è molto più elegante e piacevole alla vista.

Scale autoportanti: vantaggi

Le scale autoportanti hanno una serie di plus che le rendono strutture ideali per un qualunque spazio, che sia l’interno di un’abitazione privata o un esercizio commerciale.

  • Si adattano a tante necessità di spazio, anche compresso;
  • Sono più belle da vedere;
  • Non occorrono strutture portanti particolari a cui ancorarle e che potrebbero comprometterne la fattibilità;
  • Possono permettere velleità artistiche;
  • Facili da installare e posizionare;
  • Si possono combinare diversi materiali;
  • In genere durano di più perché hanno maggiore qualità di realizzazione e materiali più resistenti.

Scale autoportanti: Caratteristiche e tipologie

Le scale autoportanti sono realizzate di solto per interni e devono soddisfare determinate caratteristiche, come ad esempio la facoltà di sopportare il peso di 400 kg al metro quadrato, per legge. Gli scalini inoltre è fondamentale che abbiano un elevato grip, per impedire a chi le percorre di scivolare. Un altro punto importante è che la scala autoportante mantenga il proprio equilibrio interno, di architettura e stabilità, per soddisfare appunto il concetto di “autoportante” e non avere necessità di altri sostegni.

Tra le tipologie, la scala autoportante riprende le strutture lineari o elicoidali delle altre, ma soddisfa un maggior range di esigenze estetiche perché non ha bisogno di ancorarsi, supportarsi a un altro elemento architettonico. Pertanto si possono trovare scale autoportanti:

  • a rampa;
  • lineari;
  • angolari;

Si può liberare la fantasia anche sugli elementi a corredo, come ad esempio le ringhiere di vetro, che hanno una funzione più estetica che di sostegno, o il design particolare degli scalini, che possono essere “liberi” nello spazio.

Come funziona e quanto costa una scala autoportante

La struttura della scala portante fonda la stabilità sulla scala stessa. Ci sono diversi sistemi di realizzazione, che possono collegare un gradino all’altro oppure il singolo gradino alla parete, attraverso dei perni posizionati con precisione millimetrica. Bisogna considerare anche il materiale della parete a cui è accostata la scala, che condiziona la struttura della scala stessa. Anche per questo motivo è importante consultare degli esperti e dei professionisti, per ottenere una scala autoportante perfetta, precisa e sicuramente in grado di durare sul lungo periodo.

La progettazione e la struttura particolare della scala autoportante determinano una forbice di prezzi, per chi vuole installarla in casa propria, che vanno da poche centinaia di euro a diverse migliaia. Tutto dipende dal design, dai materiali e dal finish dell’arredo. Trovate un’ampia gamma di scale autoportanti o classiche sulla pagina dedicata alle occasioni del brand italiano Fontanot.

Scritto da Redazione Casa

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