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Avere un ripostiglio ordinato è il sogno di tutti. Affinché si possa trovare con più facilità ciò che si cerca. Il segreto potrebbe essere quello di realizzare scaffali fai da te su cui riporre oggetti e attrezzi dando allo spazio anche un senso concettuale, e non solo estetico.
Scaffali per ripostiglio fai da te: le dimensioni
Innanzitutto, bisogna tenere in considerazione le dimensioni dell’ambiente a disposizione. Se il ripostiglio è abbastanza ampio, il consiglio è quello di realizzare degli scaffali in lunghezza, suddividendoli attraverso interpareti. Così facendo è possibile disporre il materiale per settori, in modo più che razionale.
Se, invece, il ripostiglio è piccolo, è indicato optare per scaffali che si estendono in altezza, dal pavimento al soffitto, con mensole multistrato, anche di diversa ampiezza, in base al volume degli oggetti riposti.
I materiali
Se l’intenzione è quella di creare degli scaffali per ripostiglio con le proprie mani, i materiali che più si prestano all’impresa sono legno e ferro, robusti e multifunzionali.
Il legno
Quello riciclato dal pallet, in particolare, gode di maggiore flessibilità. Ecco perché è ideale per la progettazione di scaffali fai da te.
Il massello, dal canto suo, è perfetto per ingombri pesanti e voluminosi, sia al naturale che dipinto con colori accesi. Si possono realizzare anche scaffalature angolari in legno.
Il ferro
Come struttura della scaffalatura è quanto di più solido possa esserci in circolazione. Per non appesantire troppo la struttura, si possono realizzare mensole in legno, e apposite cornici in materiale metallico, che fungano da supporto, da saldare all’impianto.
Il montaggio
Se si desidera fissare la scaffalatura direttamente al soffitto, è necessario attaccare al tetto i travetti in legno che sorreggeranno l’intelaiatura portante. Al pavimento, invece, vanno affissi altrettanti travetti perpendicolari a quelli superiori, mediante silicone.
Serve, poi, applicarvi i montanti verticali, dotati di scalanature se in legno, al fine di incastrarvi, in un secondo momento, le mensole. Si fissano prima quelli laterali, poi quelli centrali con avvitatore elettrico o trapano.
Tocca, infine, alle mensole, da incastrare nell’intelaiatura principale. Si può tingere la struttura o lasciarla al naturale. E, per abbellire l’ambiente, si può disporre un pannello di compensato sullo sfondo, qualora il muro sia troppo spoglio.