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La moda del riscaldamento a pavimenti risale non è molto recente: si era diffusa infatti tra gli anni ’50 e gli anni ’70. Grazie allo sviluppo delle nuove tecnologie, può tornare in versione moderna nelle case del nuovo millennio. Ecco una guida, con pro e contro, sul riscaldamento a pavimento.
Questa tecnologia è stata inventata in risposta all’utilizzo nei classici dispositivi che riscaldano la casa, come i termosifoni e le stufe. La differenza principale è che in questa nuova modalità, il calore è originato da un impianto fatto da tubazioni o resistenze elettriche. Il calore che viene generato salirà verso l’alto partendo dal pavimento, e riscaldando il resto della stanza.
Prima di decidere se utilizzare o meno questo sistema, è meglio dare un’occhiata ai pro e e i contro di questa scelta.
Uno dei principali pro del riscaldamento a pavimento è che la lenta diffusione del calore avviene in maniera omogenea. Inoltre è facile e veloce da installare e in alcuni casi è reversibile: lo stesso impianto può essere utilizzato per raffreddare casa durante l’estate. È anche poco ingombrante e silenzioso.
Come per ogni cosa, esistono alcuni aspetti negativi. Tra gli svantaggi che questo impianto porta, c’è un rialzo del livello del pavimento di almeno 4-5 cm, che va sicuramente considerato. È più costoso degli altri dispositivi e in caso di guasti, andrà rimosso il pavimento. Inoltre, un parquet sopra questo pavimenti, se installato scorrettamente, potrebbe rialzarsi.
Se si decidesse di utilizzare un riscaldamento a pavimento, è importante sapere che esistono diverse possibilità tra cui scegliere. Di seguito, alcune di queste.
In questo caso il sistema elettrico genera calore riscaldando del tessuto che si trova in una serprentina. Si tratta di una sorta di tappeto che contiene l’impianto e che può essere srotolato. È infatti molto semplice da installare e si riscalda in circa 30-60 minuti.
Questo tipo di riscaldamento per il pavimento è anch’esso costituito da una serie di tubazioni, ma a differenza di quello precedenze, questo è incamerato nel massetto del pavimento. Quello elettrico invece, è posto direttamente sotto al pavimento.
Non è mai troppo tardi per decidere di utilizzare un riscaldamento a pavimento. Esistono infatti dei pannelli radianti che possono essere posizionati direttamente sopra al pavimento della propria casa. Sono poco ingombranti e sopra di essi verrà posto un altro massetto. Senza aver rimosso il pavimento precedente quindi, se ne potrà creare uno nuovo, sotto a cui è stato inserito l’impianto.
I lavori che serviranno per installare questo tipo di riscaldamento prevedono costi più alti del 30-50% rispetto ai costi di un tradizionale dispositivo. Tuttavia, nel corso degli anni sono stati messi a disposizione degli incentivi per detrazioni fiscali. Basterà controllare se ne esiste qualcuno attivo per l’anno dei propri lavori.
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