Reddito energetico nazionale: come ottenere un contributo per impianti fotovoltaici

Scopri come accedere ai contributi per l'installazione di impianti fotovoltaici domestici

Cos’è il reddito energetico nazionale?

Il reddito energetico nazionale è un’iniziativa governativa che offre un contributo economico a famiglie in difficoltà economica per l’installazione di impianti fotovoltaici domestici. Questa misura è stata introdotta per incentivare l’uso di energie rinnovabili e ridurre le spese energetiche delle famiglie.

Gli impianti devono avere una potenza compresa tra 2 kW e 6 kW e devono essere utilizzati per l’autoconsumo, ovvero per soddisfare i fabbisogni energetici della propria abitazione.

Requisiti per accedere al contributo

Per poter beneficiare del reddito energetico nazionale, è necessario soddisfare alcuni requisiti specifici.

Innanzitutto, il richiedente deve essere una persona fisica e deve dimostrare di trovarsi in una condizione di disagio economico. Inoltre, l’impianto fotovoltaico deve essere installato su un’unità immobiliare per la quale è attivo un contratto di fornitura di energia elettrica intestato al beneficiario o a un membro del suo nucleo familiare.

È importante notare che l’impianto deve essere realizzato su superfici di edifici di cui il richiedente è titolare di un diritto reale.

Come presentare la domanda

La procedura per richiedere il reddito energetico nazionale è piuttosto semplice, ma richiede attenzione ai dettagli.

La domanda deve essere presentata attraverso il portale del Gestore dei Servizi Energetici (GSE), nella sezione dedicata al reddito energetico nazionale. È fondamentale che la richiesta venga inviata prima dell’entrata in esercizio dell’impianto. Una volta inviata, il GSE ha 60 giorni per comunicare l’esito della domanda. Se la documentazione è incompleta, il GSE può richiedere integrazioni.

Costi e coperture

Il contributo economico previsto dal reddito energetico nazionale copre le spese sostenute per l’installazione dell’impianto fotovoltaico e per i servizi connessi, come la manutenzione e l’assicurazione. La quota massima erogabile è calcolata sulla base di una quota fissa di 2.000 euro, più una quota variabile di 1.500 euro per ogni kW di potenza installata. È importante tenere presente che il contributo è destinato a coprire solo le spese ammissibili e non può essere cumulato con altre agevolazioni per lo stesso intervento.

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