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La cucina è uno tra i luoghi più vissuti della casa. È qui infatti che ci si riunisce per preparare e consumare i pasti, per questo motivo è necessario scegliere per la propria cucina un pavimento in grado di resistere a qualsiasi possibile incidente.
Quando ti ritroverai a chiederti quale pavimento scegliere per la cucina, dovrai domandarti prima di tutto quanto spesso frequenti questo ambiente. Una cucina molto frequentata richiederà un pavimento più resistente, se invece la cucina non fa per te allora potrai scegliere qualsiasi tipo di materiale.
Il tasso di frequentazione della cucina determinerà il materiale che si andrà ad acquistare. Altro fattore importante sarà la manutenzione del tuo pavimento. Infatti la cucina è, di norma, l’ambiente che si ristruttura con meno frequenza. Una cucina è destinata a durare decenni e con essa anche il suo pavimento. Per questo motivo una corretta manutenzione ti permetterà di conservarlo il più a lungo possibile. Ogni pavimento richiede determinate pratiche di pulizia, qui troverai alcuni consigli su quale rivestimento scegliere e come mantenerlo.
Il marmo è sicuramente un materiale molto elegante, la purezza del suo colore e i disegni creati dalle venature donano a qualsiasi stanza un tocco etereo. Tuttavia, è poco consigliato per la cucina. Si tratta di un materiale naturale estremamente poroso, ciò significa che nel caso in cui dovesse cadere un liquido questo verrebbe assorbito dal pavimento. Il caffè, inoltre, è un grande nemico del marmo; se inavvertitamente, dovesse rovesciarsi una tazzina di caffè sul tuo pavimento in marmo si rischierebbe di creare un alone che andrebbe a rovinare per sempre il tuo rivestimento. Le cose cambiano se non frequenti quotidianamente la cucina, in questo caso puoi permetterti donare a questo ambiente una lastra di marmo bianco, per dare lucentezza alla tua cucina.
Il gres porcellanato è sicuramente il materiale più indicato per il rivestimento di una cucina. Non solo è resistente e, quindi, facile da pulire, ma può riprodurre qualsiasi effetto tu voglia: dal legno, al cotto, fino al marmo. Questo materiale offre innumerevoli possibilità per il rivestimento della tua cucina, potrai infatti optare per maxi mattonelle che eviteranno la creazione di fughe che sono difficili da mantenere pulite. Per quanto riguarda la pulizia il gres porcellanato è un materiale facile da pulire, non dovrai preoccuparti di rovinare il pavimento con l’acqua in quanto questo materiale non è affatto assorbente.
Ogni re vuole la sua regina e la ceramica è, senza ombra di dubbio, un altro materiale idoneo al rivestimento della cucina. Anche in questo caso siamo di fronte ad un materiale molto resistente, quindi resistente agli urti e alle cadute di qualsiasi tipo di liquido. Altro fattore, che non deve passare inosservato, è che la ceramica rispetto ad altri materiali è molto economica, ma comunque di qualità. Inoltre è in grado di sopportare il peso dell’arredamento e, soprattutto, è facile da pulire. Per la cucina sono preferibili ceramiche non smaltate in quanto non sono porose a differenza di quelle smaltate.
Se la tua cucina è arredata con uno stile moderno allora la resina è il rivestimento più adatto. La resina è caratterizzata dalla totale assenza di fughe, ciò la rende estremamente pratica e facile da pulire. Questo tipo di materiale è molto versatile, quindi si adatta facilmente a qualsiasi tipo di arredamento. La resistenza è il suo punto di forza, infatti scegliere la resina significa scegliere un materiale che durerà per sempre, ottenendo un pavimento a prova di urti e di macchie.
Il cotto è il materiale più antico utilizzato per il rivestimento della cucina. Si tratta di pasta di argilla cotta ciò la rende incredibilmente resistente all’usura. A seconda dell’argilla utilizzata si possono ottenere diverse varianti di cotto per quanto riguarda la colorazione delle mattonelle. Il cotto renderà la tua cucina un ambiente caldo e accogliente. La pavimentazione in cotto prevede tre tipologie: il cotto tradizionale che non subisce alcuna lavorazione, al momento della posatura andrà quindi impermeabilizzato; il cotto prefinito invece è già impermeabilizzato, andrà solamente cerato; il cotto finito che è quello più adatto e resistente, in quanto già protetto da un rivestimento ceramico.
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