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Chi non hai visto almeno un volta, per lo meno in foto, il dipinto “La notte stellata” di Vincent Van Gogh? Due giovani artiste che lavorano a Buenos Aires non solo lo hanno osservato e studiato con attenzione, lo hanno poi anche riprodotto in una location decisamente atipica: il fondo di una piscina.
Ecco tutto quello che c’è da sapere su questo splendido murales.
Questo splendido quadro è stato dipinto dall’autore olandese nel 1889, raffigurando il cielo notturno che poteva osservare dalla stanza dell’istituto di salute mentale in cui era rinchiuso, a Saint-Remy.
Nonostante l’opera fosse stata commentata dall’artista come “una delusione“, è stata rivalutata in seguito, riprodotta e diffusa in migliaia di modi. È possibile ritrovarla nell’arredamento per interni grazie a stampe, murales e mobili ridipinti a tema. Fin’ora però era stata utilizzata principalmente come elemento decorativo per interni.
È proprio questa l’impresa che ha fatto molta pubblicità a due giovani artiste di Buenos Aires: il fondale di una piscina dipinto a tema “Notte stellata”.
Le due giovani, Camila Despalanques e Rocío Fernández, lavorano per un’agenzia di murales che si chiama Amancay Murales, situata a Buenos Aires. Quest’ultima è molto attiva sui social e oltre a condividere i lavori una volta terminati, spesso mostra i video degli artisti all’opera. Non può mancare quindi il video dell’estrosa impresa delle due giovani artiste, mentre che dipingono il murales.
L’opera di Van Gogh è stata riprodotta sul fondo di una piscina, innegabilmente una delle più belle al mondo ,che misura 7 metri x 3,5. Le artiste sono state molto abili nel riprodurre l’immagine, poichè hanno considerato l’aspetto finale che la piscina avrebbe avuto, in base alle curvature delle sue pareti e soprattutto una volta riempita d’acqua.
Infatti, hanno lavorato con la piscina completamente vuota, iniziando con una base blu vibrante a cui hanno aggiunto il resto delle pennellate, realizzando i tipici vortici che hanno reso famoso l’artista. Le giovani sono riuscite a calcolare lo strabiliante effetto che le curve e i vortici da loro dipinti avrebbero creato, una volta aggiunta l’acqua. Non ci sono dubbi che si tratti di un murales estremamente originale, soprattutto per via della sua collocazione.
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