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Novità fiscali 2025: cosa cambia per detrazioni e affitti brevi

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Modifiche alle detrazioni per dipendenti e famiglie

Con l’approvazione del modello 730/2025, il panorama fiscale italiano si arricchisce di importanti novità che riguardano le detrazioni per chi ha sostenuto spese legate alla casa nel 2024. Tra le principali modifiche, spicca la riduzione dell’aliquota del Superbonus, che scende al 70% per le spese effettuate nel 2024, salvo eccezioni.

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Questa detrazione, fondamentale per incentivare i lavori di ristrutturazione e miglioramento energetico, dovrà essere ripartita in dieci rate annuali di pari importo, senza possibilità di cessione del credito o sconto in fattura.

Detrazioni per Sismabonus e barriere architettoniche

Le novità non si fermano qui. Anche per gli interventi rientranti nel Sismabonus e per quelli finalizzati all’eliminazione delle barriere architettoniche, la detrazione è confermata, ma con una rateizzazione in dieci anni. Questo cambiamento rende meno immediato il recupero fiscale per chi decide di effettuare lavori di ristrutturazione, un aspetto che potrebbe influenzare le scelte di molti contribuenti.

Riduzione del Bonus mobili

Un’altra modifica significativa riguarda il Bonus mobili, che subisce una riduzione del tetto massimo di spesa agevolabile. Nel 2024, il limite scende da 8.000 a 5.000 euro. Questo significa che chi acquista mobili o grandi elettrodomestici per arredare un immobile ristrutturato potrà beneficiare di una detrazione del 50%, ma solo fino a una spesa massima di 5.000 euro. Questa limitazione potrebbe avere un impatto notevole sulle famiglie che intendono ristrutturare e arredare i propri spazi.

Cambiamenti nella tassazione degli affitti brevi

Un aspetto rilevante delle novità fiscali riguarda anche le locazioni brevi, ovvero gli affitti turistici di durata non superiore a 30 giorni. La tassazione per chi opta per la cedolare secca subirà un cambiamento significativo: l’aliquota salirà al 26% per chi affitta più di un immobile. Tuttavia, i proprietari che affittano una sola unità immobiliare potranno beneficiare di un’aliquota ridotta al 21%, dichiarandolo nel modello 730. Questa modifica mira a distinguere i piccoli proprietari da chi gestisce più immobili a fini turistici, incentivando una regolamentazione più chiara del settore.

Conclusioni sulle novità fiscali

Le modifiche introdotte nel modello 730/2025 rappresentano un cambiamento significativo nel panorama fiscale italiano, con impatti diretti sulle detrazioni per le spese legate alla casa e sulla tassazione degli affitti brevi. È fondamentale per i contribuenti rimanere informati e prepararsi a queste nuove regole per ottimizzare la propria situazione fiscale.

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