Mutuo prima casa per i giovani under 36: perché conviene stipularlo e quali sono le agevolazioni

Il Decreto Sostegni bis e la più recente Legge di Bilancio 2022 offrono una serie di agevolazioni per aiutare i più giovani a comprare casa.

Il Decreto Sostegni Bis e la più recente Legge di Bilancio 2022 offrono una serie di agevolazioni per aiutare i più giovani a comprare casa. Per i più giovani acquistare casa si rivela spesso complicato. Cifre troppo alte, a cui si aggiungono l’instabilità e la precarietà del momento, rendono spesso l’intento un’ardua impresa. Per agevolare gli under 36, il Governo italiano ha fissato alcune agevolazioni, offrendo così un importante contributo per acquistare casa. Quali sono le agevolazioni che il Decreto Sostegni bis ha introdotto per i mutui sulla prima casa indirizzati ai giovani under 36?

Mutuo prima casa per i giovani under 36: tutte le novità introdotte dal Decreto Sostegni Bis

Acquistare casa con un mutuo è una grande opportunità per i giovani under 36. Con il Decreto Sostegni bis, prorogato dalla Legge di Bilancio 2022 fino al 31 dicembre, stipulare il mutuo giovani si rivela una grande convenienza.

Il Decreto Sostegni bis, firmato dal Governo Draghi, ha dato il via libera all’accesso prioritario al Fondo di garanzia mutui prima casa. Le agevolazioni riguardano in particolare i cittadini che non hanno ancora compiuto 36 anni e dispongono di un Isee inferiore ai 40mila euro. Alle richieste presentate dal 24 giugno 2021 (prorogate fino al 31 dicembre 2022) si applica un’estensione della garanzia del fondo all’80% della quota capitale del mutuo prima casa. I giovani che non avessero le possibilità di pagare il 20% dell’importo necessario per l’acquisto dell’immobile godono ora di maggiori possibilità di accesso al credito. Il Governo, infatti, ha offerto garanzie agli istituti di credito che concedono mutui con una cifra superiore all’80% del prezzo d’acquisto. In questo modo, i giovani possono investire sulla prima casa semplicemente con un minimo apporto di denaro.

Cosa prevede il Decreto Sostegni bis

All’interno del Decreto Sostegni bis vi sono “misure urgenti connesse all’emergenza da Covid-19, per le imprese, il lavoro, i giovani, la salute e i servizi territoriali”.

Tra le novità:

  • Il limite Isee passa da 30mila a 40mila euro;
  • Anche per i lavoratori atipici l’ammontare massimo del prestito è pari a 250mila euro;
  • Proroga fino al 31 dicembre 2022 della presentazione delle domande di accesso al Fondo;
  • Oltre ai 137 milioni di euro già esistenti, il Fondo viene rifinanziato con una dotazione di 290 milioni per il 2021, a cui si aggiungono i 250 milioni previsti per il 2022.

In particolare, di grande rilevanza sono le agevolazioni che coinvolgono i giovani under 36 con un Isee che non supera i 40mila euro. Per questa categoria, richiedendo un finanziamento prima casa con loan-to-value superiore all’80%, la percentuale di copertura della garanzia del Fondo potrà raggiungere l’80% della quota capitale.

Come fare richiesta della garanzia statale rafforzata

La richiesta di accesso al Fondo di garanzia straordinario dell’80% deve essere presentata in banca o, in alternativa, all’intermediario finanziario sul quale si fa affidamento per l’avvio del mutuo. Prima di procedere, tuttavia, è necessario accertarsi che l’istituto aderisca all’iniziativa. Finora centinaia di banche hanno aderito.

Da giugno 2021 e fino al 31 dicembre 2022 è possibile inoltrare le domande, se in possesso di tutti i requisiti richiesti. Per ottenere un mutuo giovani prima casa è possibile consultare Segugio.it, che permette di confrontare le proposte delle diverse banche aderenti senza doverle raggiungere singolarmente.

Bonus prima casa giovani under 36: in cosa consiste?

I giovani under 36 che hanno un Isee inferiore ai 40mila euro possono richiedere il mutuo prima casa godendo delle agevolazioni previste dal Decreto Sostegni bis. In particolare, il bonus prima casa giovani under 36 prevede:

  • Garanzia statale del Fondo prima casa;
  • Tassi agevolati sul mutuo;
  • Eliminazione delle tasse sul mutuo;
  • Defiscalizzazione quasi totale sull’acquisto della casa;
  • Introduzione di un credito d’imposta sull’Iva, se la vendita la dovesse prevedere.

Per accedere al Fondo di garanzia mutui prima casa è necessario verificare altri requisiti essenziali, ovvero:

  • Il mutuo non deve superare i 250mila euro;
  • Il titolare del mutuo non deve essere proprietario di altri immobili a uso abitativo;
  • L’immobile non deve essere di lusso (da accertarsi che non appartenga alle categorie A1, A8 o A9). I mutui giovani, inoltre, godono delle agevolazioni fiscali legate all’acquisto della prima casa.

Le categorie prioritarie

Vi sono alcune categorie che hanno la priorità per l’accesso al Fondo di garanzia per la prima casa. In particolare, hanno la precedenza:

I giovani titolari di un lavoro atipico;

I genitori single con figli minori;

I conduttori di case popolari.

Non mancano altre eccezioni su cui è bene prestare la dovuta attenzione. Cosa succede, infatti, se un giovane under 36 ha un ISEE superiore a 40mila euro? Oggi più che mai, il reddito troppo basso dei più giovani non dà loro la possibilità di staccarsi rapidamente dalla casa dei genitori, dove spesso restano a vivere per un periodo piuttosto prolungato. Così l’Isee del potenziale giovane mutuatario si lega alla situazione patrimoniale dell’intero nucleo familiare, superando spesso i 40mila euro e sforando la soglia fissata per fare richiesta di agevolazioni. In tal caso quindi, manca un requisito imprescindibile per accedere al Fondo di garanzia usufruendo delle condizioni di favore stabilite dal Decreto Sostegni bis. I giovani che hanno un Isee superiore a 40mila euro, se soddisfano le altre condizioni richieste per aderire al Fondo, avranno comunque la possibilità di usufruire della garanzia del 50%.

L’unica soluzione possibile per usufruire della garanzia statale rafforzata è quella di uscire dal nucleo familiare, diventando economicamente autonomi e disponendo di una situazione patrimoniale indipendente.

Scritto da Redazione Online

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