Quando ci si affaccia per la prima volta al mondo dei mutui potrebbe risultare difficile comprendere bene la terminologia usata, specialmente se ci imbattiamo in sigle e acronimi. Di seguito, verranno riportate spiegazioni utili per comprendere come viene calcolato un piano di ammortamento e cosa di quest’ultimo deve essere osservato per mantenere sotto controllo l’andamento del mutuo.
Piano di ammortamento – Cos’è e come viene calcolato?
Il piano di ammortamento non è altro che una tabella di resoconto mutuo, in cui sono riportate alcune informazioni fondamentali per capire come avverranno nel corso del tempo i pagamenti delle varie rate. Calcolare il piano di ammortamento in autonomia può risultare particolarmente difficile se non si è del settore, ma con l’aiuto di portali online il risultato è ottenibile in pochi secondi e permette di capire, di ogni rata, a quanto ammonta la quota capitale e la quota d’interessi. Per ottenere dati veritieri bisogna essere a conoscenza dell’importo del capitale desiderato, della tipologia e importo del tasso d’interesse e della durata del mutuo.
Perché è importante conoscere il piano d’ammortamento di un mutuo?
Conoscere il piano di ammortamento del mutuo è importante perché permette di capire in quante rate il finanziamento verrà estinto. Inoltre di ogni rata consente di comprenderne la composizione, in quanto ognuna di esse è formata da una parte capitale che indica la parte di soldi richiesta dal mutuatario e una parte d’interesse, data dalla redistribuzione del tasso di interesse lungo la durata totale del mutuo.
Le rate di un piano di ammortamento sono tutte uguali?
Sebbene i piani di ammortamento più diffusi in Italia siano di topologia “francese”, è possibile imbattersi in piani di ammortamento con rate non uniformi. L’ammortamento alla francese invece consente di pagare rate invariate durante tutta la durata del finanziamento. All’inizio di un mutuo con ammortamento alla francese, le rate sono formate maggiormente da interessi, ma con il passare del tempo più ci si avvicina alla fine dei pagamenti e maggiore sarà la quota capitale pagata. In caso di ammortamento con interesse a tasso variabile, le rate risulteranno invece completamente diverse tra di loro, esattamente come nel caso dei mutui con rate crescenti e decrescenti. Vi sono poi i mutui con rate fisse e tasso e durata variabili, dove il mutuatario paga rate di importo sempre uguale ma con composizioni diverse.
Quanto dura solitamente un piano di ammortamento?
Come già fatto intendere, il piano di ammortamento va di pari passo all’andamento del mutuo, pertanto il piano di ammortamento rifletterà la sua durata. In linea di massima un finanziamento varia da un minimo di 5 anni a un massimo di 25, anche se recentemente i mutui da 35-40 anni stanno aumentando, forse complice l’incremento generico della sottoscrizione dei mutui, come appurato anche dall’ISTAT.
Ecco quindi che la comprensione di un piano di ammortamento non è poi così difficile, l’importante è sapere quanto riportato poco sopra. Tenere questa guida a portata di mano, può aiutare anche i più inesperti in materia.