Luci per piante indoor: cosa sapere e quali scegliere

Dalle tipologie ai vantaggi: tutto sulle luci per piante indoor, perfette per chi ama circondarsi di natura anche in casa.

Per gli amanti delle piante in casa, spesso il dramma potrebbe essere quello di vederle appassire facilmente. A meno che non si scelgano luci per coltivazioni indoor, in grado di rinvigorire il proprio giardino interno e, nello stesso tempo, abbellire la casa.

Luci per piante indoor: le tipologie

Sono diverse le lampade capaci di sostituire la luce del sole. Alcune da accendere manualmente, altre da attivare in automatico. È possibile impostare intensità, durata e momento della giornata. In ogni caso è bene optare per la più adatta in termini di efficacia e arredamento.

Luci per piante indoor

Luci a scarica ad alta intensità

Sono le cosiddette HID. Si tratta di lampade con vapori di mercurio, sodio ad alta pressione, a conversione o con ioduri metallici. Quest’ultimi sono i più utilizzati perché producono più luce e favoriscono una migliore fioritura e fruttificazione.

Luci fluorescenti

Producono un fascio luminoso più modesto, intorno 30-90 lumen x watt. Sono lampade a forma di tubo, impiegate per verdure indoor o piante in fase di crescita; oppure compatte, in sostituzione delle vecchie lampadine a incandescenza.

Luci a LED

Le più vendute per il basso consumo, la durata e l’efficienza luminosa. Possono essere miscelate per creare uno spettro luminoso utile alle piantine alle prime armi. Solitamente utilizzano diodi da 3-5 watt.

Luci per piante indoor: i colori

A proposito di spettro di colori. Solitamente nelle lampade per piante indoor prevale il rosso, indispensabile per biomassa e crescita frondosa; il verde, alleato della fotosintesi; il blu per sviluppo e apertura stomatica.

Bilanciando i tre colori, è possibile assicurarsi dentro casa la stessa luce che prevale all’esterno.

Luci per piante indoor: come sfruttarne i vantaggi

Serve sempre tenere conto della temperatura interna. Le luci a LED, ad esempio, producono poco calore. Conviene, quindi, alzare, anche minimamente, i gradi della stanza per un ottimale crescita delle piante. È lo stesso motivo per cui non bisogna innaffiarle troppo.

Luci per piante indoor

Non solo. Occorre posizionare bene la lampada affinché possa illuminare anche le foglie più nascoste. In base alle necessità e al periodo dell’anno, si possono impostare 18 ore di luce e 6 di buio in caso di fase vegetativa; 12 di luce e 12 di buio in caso di fioritura.

Scritto da Veronica Celi

Lascia un commento

Splendide idee per una cucina dai colori scuri

Soggiorno rettangolare, come arredarlo: gli errori da non fare

Leggi anche