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Una delle ultime tendenze, sebbene abbia una storia risalente al 16esimo-17esimo secolo, è lo stile coloniale, amato da molti interior designer, ma anche da coloro che amano i viaggi, il turismo e l’esotico. Lo stile coloniale si presta bene ad ogni ambiente della casa, ma è perfetto se usato per valorizzare la propria cucina, fulcro di ogni casa e simbolo di ospitalità ed accoglienza per eccellenza.
Lo stile coloniale risale appunto al periodo del colonialismo, e si collega perciò allo stile del le potenze europee maggiormente interessate al fenomeno, prima fra tutte la Gran Bretagna, seguita poi da Francia, Spagna e Portogallo. A seconda del paese di provenienza, lo stile si è andato a differenziare in diversi filoni, sebbene presentino alla fine gli stessi essenziali elementi e caratteri.
Ciò che conta è che l’ambiente richiami alla mente luoghi esotici e lontani, attraverso colori, mobili di arredo e materiali specifici.
Colori per una cucina in stile coloniale
Lo stile coloniale richiede giochi di colori, accostando diverse tonalità, dalle più accese alle più neutre.
Per cui si consiglia la scelta del marrone, che richiama bene le case coloniali di campagna soprattutto americane ed inglesi, accostato a toni neutri come il bianco, ma anche a colorazioni più accese come il giallo.
Altrimenti, perfette sono anche le variazioni più basiche attorno al grigio e all’avorio.
Materiali per una cucina in stile coloniale
Anche la scelta dei materiali è fondamentale, affinché lo stile della cucina rispecchi quello coloniale a meraviglia. Per questo sarà fondamentale aggiungere elementi in legno, soprattutto legno scuro e duro come noce o mogano. Si può sfruttare per i soffitti con travi a vista o per un bellissimo parquet. Altrimenti, per chi preferisse non ristrutturare l’intero ambiente, si può inserire nel piano del tavolo o nei mobili della cucina.
A ciò poi bisognerà anche aggiungere degli elementi, sia decorativi e ornamentali che funzionali, in metallo. In perfetta linea con lo stile coloniale c’è il peltro, composto da stagno e altri metalli, come il rame. In questo caso si possono scegliere cassetti o scaffali in peltro, che introdurranno anche elementi in stile industriale.
Infine, bisognerà prestare attenzione anche alla scelta dei tessuti, dalle tovaglie, alle tende delle finestre, optando per soluzioni in seta, cotone e lino, materiali pregiati e delicati, che richiamano i luoghi esotici di provenienza. A questo, per chi amasse anche lo stile esotico bohemian, si può pensare di aggiungere degli elementi, come tappeti o rivestimenti ornamentali alle pareti, damascati o lavorati a mano.
Mobili per una cucina in stile coloniale
Sicuramente per rendere la vostra cucina davvero “coloniale” la scelta dei mobili sarà fondamentale. Perciò preferite arredo in legno, sempre scuro e dall’aspetto vintage e usurato, con caratteristiche particolari ed elementi inusuali, come gambe e piedi del tavolo decorate o dalle forme particolari.
Al tavolo principale, meglio se ampio e lungo, sarà poi necessario abbinarci le sedie; perfette quelle imbottite, di antiquariato, che ricordano lo stile inglese, un po’ shabby chic.
Per chi avesse necessità di risparmiare spazio, dovendo unire cucina e sala da pranzo, si consiglia anche la scelta di mobili bar o a penisola, con sgabelli alti e in legno. In questo modo, nonostante lo spazio piccolo, riuscirete comunque a ricreare il vostro stile preferito.
Infine, per ordinare tutti i vostri elettrodomestici e oggetti, si consigliano credenze con vetrinette, che permettono di ammirare anche dall’esterno piatti e bicchieri, sempre da scegliere in colorazioni particolari e materiali pregiati, in linea con lo stile inglese del 17esimo secolo.
Elementi aggiuntivi ma essenziali
Infine, per completare l’arredo della vostra cucina, vi basterà aggiungere ancora pochi elementi ma essenziali.
Soprammobili, quadri, elementi decorativi e ornamentali; tutto ciò che vi portate dietro dai viaggi, o tutto ciò che vi richiama luoghi esotici e lontani andrà aggiunto al vostro spazio.
Inoltre, sarà anche fondamentale scegliere la giusta illuminazione che vi permetta di valorizzare l’arredo; per cui si consigliano luci calde e soffuse, attraverso lampade a sospensione, sempre vintage e retrò.