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Le bollette luce pesano come macigni sui bilanci delle famiglie, tanto da rendere il mantra “consumare meno e consumare meglio” un vero e proprio stile di vita, come conferma il rapporto 2022 Edison-Censis dedicato a “I nuovi consumi energetici degli italiani”.
Ma come tradurre in pratica questa filosofia senza cifre alla mano sulla quantità di elettricità utilizzata nei singoli locali di casa? La soluzione arriva dall’ultima indagine dell’Osservatorio Segugio.it, che ha disegnato una mappa delle stanze più energivore e calcolato, per ciascuna di esse, il risparmio che una “famiglia tipo” otterrebbe attivando le migliori offerte luce del Mercato Libero.
Prima di entrare nelle pieghe dell’analisi, ecco l’identikit della “famiglia tipo”: 4 persone che vivono in un appartamento di Milano dotato di tutti i principali elettrodomestici, tra cui un condizionatore con classe di efficienza massima. Il riscaldamento è autonomo.
Il Mercato Libero accende il risparmio in casa
Cucina, salotto, bagno e due stanze da letto (matrimoniale e per i bambini): eccoli i 5 vani di cui la ricerca ha passato ai raggi X i consumi (esclusa però l’illuminazione e gli elettrodomestici non legati a una stanza specifica). Nel loro complesso, questi ambienti contabilizzano 1.767 kWh di energia elettrica all’anno.
A fronte di questi consumi, la spesa annuale per chi è ancora nella Maggior Tutela sarebbe di 883 euro. Eppure, affidandosi alle migliori soluzioni del Mercato Libero l’esborso sarebbe più che dimezzato: 371 euro, con un risparmio di 512 euro in un anno.
Cucina più energivora, ma anche “regina” del risparmio
La cucina è la stanza di casa più “affamata” di energia. Qui, gli elettrodomestici (dal frigorifero alla lavastoviglie) non sono mai a “dieta”. Tanto che i 537 kilowattora annui che la “famiglia tipo” consuma in questo spazio incidono parecchio (268 euro) sulle bollette per chi ha ancora un contratto Tutelato. Con le soluzioni più appetibili del Mercato Libero, invece, il costo si snellisce a parità di elettricità utilizzata: 112 euro in dodici mesi, con minori uscite per 155 euro. Considerando anche la fornitura di gas, il risparmio salirebbe a 162 euro all’anno: questo fa diventare la cucina la stanza della casa con il margine di risparmio maggiore per chi dia il benvenuto al Mercato Libero.
Con TV e console, il salotto fa peggio delle camere da letto
Anche il salotto “divora” energia e la colpa è dei gadget elettronici: televisione, console per giocare, oltre a un climatizzatore per l’estate. I 470 kWh di energia elettrica accumulati si trasformano così in 235 euro di spesa nel regime Tutelato e in 98 euro nel Mercato Libero (con 136 euro salvati grazie alla libera concorrenza).
Le camere da letto incidono meno di altre stanze sulle bollette luce, anche se una distinzione è d’obbligo: la matrimoniale è meno “energivora” di quella dei figli. La prima, infatti, pur contando su TV e condizionatore, contabilizza in un anno solo 100 kWh di energia (50 euro in bolletta nel Mercato Tutelato e 21 euro nel Mercato Libero, con una differenza di 29 euro). Per la cameretta, invece, l’aggiunta di una console per videogame fa lievitare i consumi: 290 kWh, che pesano sul budget familiare per 145 euro nel Mercato Tutelato e 60 euro nel Mercato Libero (84 euro in meno).
In bagno pesano i consumi di lavatrice e asciugatrice
Se la cucina è la stanza più “energivora”, il bagno si aggiudica la maglia nera per i consumi di gas: i 320 Smc di gas all’anno che questo spazio accumula si traducono in una spesa di 284 euro in Maggior Tutela, che si riduce a 272 euro nel Mercato Libero (12 euro di risparmio).
Sul fronte elettricità, invece, lavatrice e asciugatrice contribuiscono al consumo dei 370 kWh annui di energia contabilizzati in bagno. A quanto ammonta la spesa? A 185 euro per le bollette di chi è ancora nel Mercato Tutelato e a 77 euro per quelle del Mercato Libero, con 107 euro di maggior convenienza.