Lavandini in pietra per la cucina: i vantaggi e gli svantaggi

Tutto ciò che c'è da sapere prima di scegliere lavandini in pietra per la cucina.

Il lavello è fondamentale in qualsiasi cucina, soprattutto se non si ha in casa una lavastoviglie e si è costretti a lavare piatti a mano. Ormai sono molti i modelli di lavandino offerti dal mercato e i materiali utilizzati per fabbricarli sono sempre più diversificati.

Molte volte, a causa di questa enorme disponibilità, risulta difficile scegliere il modello migliore nonché il più adatto allo stile della nostra cucina. Perché scegliere lavandini in pietra per la nostra cucina?

Lavandini in pietra a cucina

Anche se il materiale più utilizzato nella fabbricazione di lavandini è l’acciaio, esistono diverse opzioni per la scelta di un lavandino da cucina e, tra queste, un grande successo viene riscosso dai lavandini in pietra.

Con il termine “pietra” ci riferiamo a una moltitudine di materiali, le cui proprietà richiamano quelle della pietra naturale. Il materiale utilizzato per la realizzazione dei lavelli è solitamente misto e variegato, composto da: scaglie di pietra, polimero per incollare e assemblare e infine colorante.

Attraverso quest’ultimo è possibile riprodurre le più varie sfumature delle pietre naturali.

La pietra per i lavandini in cucina

Per scegliere il lavandino perfetto bisogna prendere in considerazione diversi fattori: prima di tutto il volume desiderato, lo stile della nostra cucina, lo spazio a disposizione, la struttura ambientale della casa e, sicuramente, la praticità. Se lo spazio lo consente, la soluzione più pratica è quella del lavandino a due vasche.

L’utilizzo della pietra per il lavello va molto d’accordo con una cucina dallo stile rustico ma, talvolta, risulta adatto anche a una tipologia di arredo più moderna. Grazie all’utilizzo di pigmenti colorati esiste inoltre la possibilità di scegliere tra diverse sfumature di colore per le venature della nostra pietra; le sue semplici linee e il suo forte impatto visivo lo rendono un lavandino senza tempo.

lavello in pietra da cucina

I vantaggi

E’ bene conoscere i pro e contro di un materiale come la pietra e, prima di sceglierlo, occorre analizzare nel dettaglio benefici e aspetti critici. I vantaggi che la pietra offre sono multipli, tra questi:

  • La pietra è uno dei pochi materiali che, usurandosi nel tempo, acquisisce fascino: invecchiando negli anni, si forma sulla pietra una patina che contribuisce a rendere il lavandino ancor più suggestivo e rustico;
  • Il materiale, anche se non è 100% naturale, risulta comunque uno dei più ecologici in commercio;
  • la pietra è in grado di attutire il rumore dell’acqua che scorre;
  • resistenza all’umidità e ai fluidi aggressivi;
  • per composizione della pietra, l’acqua non lascia macchie bianche; si evitando sgradevoli effetti estetici causati da perdite;
  • resistenza a temperature molto alte, anche fino a duecento gradi;
  • il colore mantiene la sua luminosità con l’usura;
  • la pietra non trattiene odori sgradevoli quando si formano batteri;
  • durevolezza e resistenza a urti e graffi.

lavello in pietra per la cucina

Dopo aver analizzato i punti di forza della pietra, bisogna tener conto anche degli svantaggi:

  • Essendo un materiale duraturo, comporta un costo di acquisto non basso;
  • la porosità del materiale permette allo sporco di penetrare abbastanza facilmente;
  • i prodotti in pietra sono, solitamente, abbastanza pesanti;
  • la manutenzione di questo materiale richiede molta attenzione e trattamenti specifici.
Scritto da Redazione Casa

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