La casa di Blade Runner: dove si trova, interni e stile

A quasi 100 anni dalla sua costruzione, l'edificio riesce ancora ad affascinarci e Hollywood non sembra averne mai abbastanza.

Avete mai visto la casa di Blade Runner? Sono poche le case che al giorno d’oggi ci fanno alzare il sopracciglio e cadere la mascella; si potrebbe dire che ormai abbiamo visto di tutto. Eppure ci sono alcuni gioielli architettonici che diventano sempre più impressionanti con il passare del tempo e che, anche dopo decenni, ci lasciano a bocca aperta per il loro design magistrale.

La Ennis House di Frank Lloyd Wright è sicuramente uno di questi gioielli. A quasi 100 anni dalla sua costruzione, l’edificio riesce ancora ad affascinarci e Hollywood non sembra averne mai abbastanza.

E se il suo nome non vi dice nulla, la vostra memoria potrebbe attivarsi se vi diciamo che si tratta della casa di Blade Runner.

La casa di Blade Runner: dove si trova, interni e stile

L’iconico film del 1982 è riuscito a creare una mise en scène futuristica dall’aspetto decrepito e antico. Punti di riferimento architettonici come la Ennis House di Frank Lloyd Wright – che fungeva da appartamento di Rick Deckard in Blade Runner – hanno giocato un ruolo fondamentale nel realizzare il suggestivo effetto visivo per cui il film è diventato famoso.

Secondo quanto riferito, il luogo reale è stato utilizzato solo nella scena in cui Deckard guida fino al campo automobilistico, ma la Ennis House è diventata sicuramente famosa dopo la sua apparizione nel film del 1982.

Ma questa struttura unica, costruita interamente con blocchi di cemento e che ricorda l’antica architettura Maya, è molto più di una semplice casa di Blade Runner.

Diamo quindi un’occhiata più da vicino a come il leggendario architetto l’ha portata in vita.

casa di blade runner foto

Come Frank Lloyd Wright ha costruito la Casa Ennis

La strana villa dall’aspetto monumentale, arroccata su una collina di Los Feliz al 2607 di Glendower Avenue, fu costruita nel 1924 per Charles e Mabel Ennis.

Frank Lloyd Wright progettò la casa in stile Maya Revival, evidentemente ispirato agli antichi templi Maya.

Per costruire la casa, l’architetto impiegò una tecnica piuttosto insolita, utilizzando 27.000 blocchi di granito decomposto perforato e modellato, secondo quanto riferito, ispirandosi all’architettura Puuc di Uxmal.

L’uso di blocchi di granito o cemento per costruire una casa residenziale non era molto comune a Los Angeles all’epoca.

Secondo Arch Daily, una volta Wright spiegò che il calcestruzzo “era la cosa più economica (e più brutta) del mondo dell’edilizia. Viveva per lo più nei bassifondi dell’architettura come imitazione della pietra rivestita di roccia. Perché non vedere cosa si può fare con quel topo di fogna?”.

A quanto pare, quel topo di fogna si è tradotto in un’opera d’arte senza tempo, visto che la Ennis House è considerata uno dei gioielli architettonici più belli e unici di tutti i tempi. Nel 2008 il Los Angeles Times l’ha dichiarata una delle 10 case più belle di tutti i tempi e Hollywood è chiaramente d’accordo.

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Scritto da Redazione Online

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