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L’ingresso a ogni casa è il biglietto da visita di chi vi abita. Se vogliamo presentarci al meglio, faremmo bene a renderlo più accogliente possibile; non solo per gli ospiti, bensì anche per noi stessi. È infatti molto meglio sentirsi caldamente accolti ogniqualvolta rientriamo.
Loft? Villa? Appartamento? Indipendentemente dalle sue dimensioni, ogni residenza possiede un vano d’accesso. È l’ingresso a stabilire l’atmosfera e il carattere della casa. Perché lo faccia al meglio, l’arredo e la tinta sono di fondamentale importanza.
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Piccolo antefatto: qualora il lettore dovesse trovare tra i colori da evitare per il proprio ingresso di casa, consideri che si tratta di suggerimenti e che ognuno è libero di personalizzare la propria abitazione come meglio creda. Va tenuto però presente che vi sono validi motivi per evitare alcune cromie che comunicano pessime sensazioni a chiunque entri in casa.
Il primo colore che faremmo bene a non selezionare è il nero. Pur elegante e perennemente di moda, scurisce moltissimo l’ambiente, dando l’idea di uno spazio asettico, freddo e tutt’altro che accogliente, investendo i presenti in un’atmosfera cupa, triste e portatrice di disagio.
Attenzione anche all’azzurro. Se il pastello può essere un’ottima scelta, specie se siamo amanti dei colori vivi, un simile colpo d’occhio potrebbe risultare troppo impattante. Questa problematica, se così vogliamo definirla, non si risolve selezionando un azzurro opaco, meno vivo, anzi, in questa maniera potremmo ottenere l’effetto di dare origine a un ingresso spento, triste e poco accogliente.
Semaforo rosso anche per il blu. Resta comunque pesante e scura, tanto da incupire l’animo di chiunque entri in casa.
Come scritto, dunque, i colori freddi non sono esattamente quelli maggiormente indicati per l’ingresso. Dobbiamo allora rifugiarci nelle tinte calde? Non necessariamente e non sempre. Anche in questo insieme, infatti, troviamo alcuni colori sconsigliabili.
Il marrone risulta molto pesante, asfissiante quasi, ed è dunque poco indicato per un ingresso. In tal caso questo colore può trasmettere un’idea di sciattezza e gusto superato.
La particolarità del lilla lo rende un’altra cromia ben poco adatta all’abbinamento con mobili e arredi.
L’esuberanza del viola e dell’arancione sono una soluzione troppo accesa per un ingresso, vuoi per la loro carica, vuoi per la difficoltà di abbinamento. Il viola poi, oltre a portare sfortuna secondo chi è superstizioso, è scuro e rattrista.
Se siamo troppo innamorati di uno dei colori citati e non vogliamo proprio farne a meno, proviamo a illuminare maggiormente il nostro ingresso, stemperando la carica della tinta. Alternativamente, rinunciamo a dipingere in quel modo la parete e optiamo per arredi che abbiano quella stessa cromia, magari da apporre sul muro fresco di pittura.
Quando scegliamo la tinta, poi, teniamo sempre presente quella dei mobili che già abbiamo così da non impattare troppo sul preesistente.
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