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Impianto di irrigazione giardino fai da te: tutti i passaggi

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Quando decidi di realizzare un impianto di irrigazione fai da te è necessario metodo e una guida riguardo come fare i lavori, quali utensili usare e come progettare nelle varie fasi la realizzazione dell’impianto. Tutto questo e molti altri consigli nella guida che segue.
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A cosa serve un impianto di irrigazione?

Innanzitutto un impianto di irrigazione serve essenzialmente a rendere il vostro giardino florido e con un prato verde rigoglioso e sano. Non essenzialmente un lavoro da svolgere con approssimazione, ma sicuramente con qualche consiglio e qualche ricerca è un’impresa che può essere svolta da chiunque. I passaggi da seguire pedissequamente sono semplici, ma vanno eseguiti con cura e senza approssimazione.

Impianto di irrigazione fai da te: la progettazione

È essenziale per la buona riuscita del tuo progetto, che tu realizzi un progetto di massima dell’impianto, che può consistere in uno schizzo su un foglio o in progetto tecnico con programmi, come AutoCad. Preliminarmente è necessario che tu abbia provveduto ad effettuare la misurazione del tuo lotto e ne conosca la forma e le caratteristiche in maniera tale da poterle riportare nel tuo progetto. Questa fase è importantissima sia per il successivo posizionamento degli irrigatori sia per il calcolo del numero da acquistarne.

Irrigatori: quanti installarne e dove installarli

Successivamente dovrai dividere il tuo lotto in rettangoli di circa 100 m2 l’uno, questa fase ti sarà utile quando andrai a posizionarli. Infatti i rettangoli che andrai a definire saranno le zone o aree che verranno irrigate con ogni singolo irrigatore. Zone di metrature maggiori saranno irrigate da strumenti di irrigazione speciali con un volume o portata d’acqua maggiore.

Calcolo portata

Importante per una giusta progettazione dell’impianto è il calcolo della portata dei singoli irrigatori e del circuito completo per poterla confrontare ed eventualmente valutarne la fattibilità con quella domestica. La portata del circuito è facilmente misurabile riempiendo un recipiente dal volume conosciuto e misurandone i tempi di riempimento.

Quale modello di irrigatore scegliere?

Lo step successivo consisterà nella scelta degli irrigatori o sprinkler adeguato al tuo lotto. Esistono diversi tipi di irrigatori statici, per appezzamenti più piccoli come siepi o cespugli, dinamici o pop-up per lotti di maggiori dimensioni, infine esistono anche i pop-up fissi per aree pavimentate o vialetti che non necessitano di grandi irrigazioni.

Come posizionarli?

Dopo aver scelto la tipologia di irrigatori da utilizzare, potrai procedere a posizionarli nel lotto secondo la portata del modello scelto. Infatti a seconda del modello vi verranno fornite tutte le specifiche tecniche in base alle quali potrai procedere al giusto collocamento dei punti irriganti nel vostro lotto. In ogni caso ricorda che gli irrigatori vanno sempre disposti in maniera tale che il loro raggio di irrigazione si sovrapponga a quello dell’irrigatore accanto in maniera tale che ogni zona del vostro lotto sia irrigata e non vi siano zone cieche.

Fasi montaggio impianto di irrigazione fai da te

Individua il punto più adatto ad ospitare la centralina di distribuzione, motore del nostro impianto. All’interno del progetto andranno poi disegnate e progettate le tracce dove allocare le tubature in polietilene che garantiranno l’alimentazione del vostro sistema di irrigazione. È buona norma provvedere a individuare e disegnare linee rette per le vostre tubazioni cercando di limitare quanto più possibile curve e raccordi perché potrebbero creare problemi nell’afflusso dell’acqua. Dopo averli individuato potrai procedere a scavare fossati e per far ciò potresti utilizzare una zappa per tagliare l’erba e successivamente con una pala scavare fossati di almeno 10 cm di profondità, perché oltre tale profondità il terreno ghiaccia. Installa tutte le tubature necessarie e i vari raccordi e poi inserisci gli irrigatori nel punto che hai precedentemente individuato. Ad essi fissa le valvole di controllo o i timer che ti permetteranno di controllare e monitorare il sistema dalla centralina principale. Aggancia il sistema alla centralina principale per alimentare l’afflusso d’acqua e innesta anche un anti riflusso così da evitare eventuali contaminazioni con l’acqua potabile in caso di perdite. Apri la valvola che avvia l’irrigazione cosi da eliminare ogni piccolo possibile detrito che possa essersi depositato nei tubi, questa operazione è necessario effettuarla prima di avviare l’impianto così da evitare il successivo intasamento degli irrigatori. Effettua un’ispezione lungo i fossati così da poter eventualmente individuare perdite e problematiche dell’impianto. Una volta effettuato il controllo, chiudi la valvola dell’impianto e ricopri i fossati con del terreno in maniera tale da renderli non individuabili.
Queste sono le varie fasi che dorai seguire per ottenere un risultato ottimale e senza problematiche successive.
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