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Un progetto di ristrutturazione unico
La ristrutturazione di una villa anni ’30 ad Aarhus, in Danimarca, è un esempio straordinario di come il design contemporaneo possa armonizzarsi con la storia. Mette, un’architetta professionista, ha intrapreso un viaggio di recupero e rinnovamento, riportando alla luce lo spirito originale della casa, che era stato offuscato da una ristrutturazione degli anni ’70.
Il suo approccio si basa su un equilibrio tra modernità e tradizione, utilizzando arredi artigianali realizzati su misura dal marito, che ha saputo interpretare le sue visioni con maestria.
Il design della villa è caratterizzato da un uso sapiente di materiali naturali, in particolare il rovere, che conferisce calore e accoglienza agli spazi.
L’ingresso, ad esempio, è dotato di un’armadiatura alta che funge da deposito per le giacche di tutta la famiglia, creando un ambiente funzionale e stiloso. La scelta di mobili moderni in legno, unita a elementi vintage e contemporanei, riflette un’estetica nordica che non si irrigidisce in uno stile unico, ma gioca con diverse epoche e influenze.
La scaffalatura a tutta altezza in sala, dipinta di bianco, sembra un pezzo originale della casa, dimostrando come il design possa essere sia pratico che bello.
Elementi iconici e dettagli artigianali
La villa non è solo un esempio di ristrutturazione ben riuscita, ma anche una vetrina per il design danese.
Tra i pezzi iconici, spicca la Spanish Chair di Fredericia, firmata da Børge Mogensen, che si integra perfettamente con le soluzioni essenziali pensate da Mette per le camere e i bagni. Qui, il legno dei mobili si sposa con rivestimenti in terrazzo e opere in corda di Ikigai Studio, creando un’atmosfera di eleganza e semplicità. La cucina, con la sua finestrella colorata in vetrocemento, aggiunge un tocco di originalità, mentre le ceramiche di artigianato locale sui ripiani delle armadiature raccontano una storia di tradizione e creatività.