Il marmo in casa è sinonimo di lusso grandioso e ricco di storia. È difficile visitare un museo o un palazzo senza imbattersi in quantità impressionanti di questo materiale. Basti pensare alla pietra bianca e avorio che ha costruito il Taj Mahal ad Agra, in India, o alle intricate piastrelle bianche e nere del Cortile di Marmo che apre la strada al Castello di Versailles.
Di recente, però, designer e architetti hanno adottato nelle loro creazioni un’abbagliante gamma di marmi colorati: ogni lastra è unica come il fenomeno geologico che l’ha creata.
La moda delle cucine moderne e minimaliste dell’ultimo decennio ha fatto sì che un certo tipo di marmo, il Calacatta per l’esattezza, solitamente bianco e sottilmente venato da profonde striature color carbone, diventasse la pietra preferita per i backsplash e le isole a sfioro negli interni di lusso. Di solito è abbinata a mobili bianchi, elettrodomestici nascosti e molta luce naturale. Insomma, è l’equivalente di una galleria di sculture completamente bianca.
Ma negli ultimi anni qualcosa è cambiato e la voglia di colore sta prendendo forma attraverso marmi dai colori vivaci. La pietra naturale sembra quasi magica perché è nascosta nel sottosuolo o nelle montagne e viene fuori dalla terra con colori bellissimi e venature sorprendenti. La pietra rimane bella anche quando invecchia. I camini in marmo recuperati o i pavimenti intarsiati in stile Art Déco nelle hall di Milano, che esistono da decenni, sono ancora meravigliosi.
Come si differenzia da altre pietre comunemente utilizzate nell’interior design, come il granito o la pietra ollare? Il marmo è una roccia metamorfica e si forma quando una roccia preesistente (in questo caso, il calcare) viene trasformata fisicamente o chimicamente da un calore elevato senza fondersi. Quando la roccia si ricristallizza, prende il nome di marmo e il processo di trasformazione lascia talvolta dei segni. Ci riferiamo alle linee ondulate e le striature che conferiscono al marmo i suoi motivi caratteristici.
Oggi c’è una tale abbondanza di materiali sintetici nel design dei mobili, e la loro durata è spesso così breve. La pietra naturale sopravvive a qualsiasi tendenza di moda; è un materiale duraturo che invecchia magnificamente e acquisisce una patina nel tempo. È molto più facile sentirsi legati a materiali che favoriscono questo tipo di rapporto organico con l’utente.
Dopo il COVID, c’è il desiderio di essere circondati dalla natura piuttosto che inserirla nei nostri progetti. Si parte da un elemento naturale e si progetta intorno ad esso, invece di spingere qualcosa per adattarsi a uno schema di colori o a un design.
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