Gres porcellanato: come scegliere le piastrelle giuste per la cucina

Il gres porcellanato è un materiale versatile, ideale per personalizzare muri e pavimenti, ma anche per la realizzazione di altri elementi, come i top cucina.

Il gres porcellanato è un materiale versatile, ideale per personalizzare muri e pavimenti, ma anche per la realizzazione di altri elementi, come i top cucina. Le piastrelle e le lastre ottenute con questa particolare ceramica presentano caratteristiche davvero eccellenti, le quali vanno dalla lunga durata alla resistenza all’umidità, al calore e all’attrito.

Chi desidera dare un tocco di novità alla propria cucina sostituendo le vecchie piastrelle, può puntare senza indugio su questo materiale, il quale ben si adatta a tutti gli ambienti della casa.

Gres porcellanato in cucina: una scelta perfetto

Il gres porcellanato è un materiale non poroso, duro e compatto, ottenuto con argilla magra cotta a temperature comprese tra i 1.200 e i 1.400°C. I procedimenti di produzione donano alle piastrelle caratteristiche davvero uniche, ideali anche per ambienti particolarmente umidi e ricchi di vapore come le cucine.

Tra gli aspetti che rendono le piastrelle in gres la scelta ideale per questo ambiente della casa rientrano:

  • la resistenza al calore e al fuoco, fondamentale in ambienti in cui sono ancora presenti i classici fornelli a gas e indispensabile per evitare che pentole o padelle molto calde lascino antiestetici segni;
  • l’elevato livello di impermeabilità, derivante dal processo di greificazione e in grado di portare l’assorbimento dell’acqua a una percentuale compresa tra lo 0 e lo 0,5%;
  • la resistenza a incisioni e graffi, utile non solo per i top cucina, ma anche per i pavimenti.

Tra le altre caratteristiche che concorrono a rendere il gres porcellanato la scelta giusta per la cucina rientrano la resistenza all’usura, al gelo, al calpestio e agli agenti chimici, nonché il fatto che si possa pulire con comuni detersivi. Per finire, grazie all’assenza di pori, garantisce elevati livelli di igiene.

Non dimentichiamo il fattore estetico

Sebbene nella cucina la funzionalità sia fondamentale, l’estetica non è da meno. Le piastrelle in gres porcellanato risultano particolarmente soddisfacenti anche sotto questo aspetto, in quanto sono disponibili:

  • monocrome;
  • con decori, anche astratti;
  • imitanti numerosi materiali.

Queste ultime, in particolare, rientrano tra le più accattivanti, grazie al sorprendente realismo e alla grande varietà di materiali che possono essere imitati. Tra i più apprezzati rientrano il legno, il marmo e la pietra, ma non mancano anche il metallo, l’acciaio ossidato, il tessuto, il cotto e il cemento.

Piastrelle in gres porcellanato: quali scegliere per la cucina

La rete mette a disposizione una scelta pressoché infinita di piastrelle in gres porcellanato per pavimenti e rivestimenti. Dando un’occhiata all’eCommerce Leroy Merlin, ad esempio, uno dei più forniti, ci si perde tra colori, effetti, dimensioni e stili.

Per individuare le piastrelle giuste, è necessario tenere conto:

  • dell’utilizzo che ne verrà fatto, ovvero di dove verranno posizionate (pavimento o parete);
  • dello stile dei mobili della cucina e, più in generale, degli arredi presenti;
  • della dimensione della stanza e dello spazio che si intende coprire o rivestire con il gres porcellanato;
  • dell’effetto che si desidera ottenere;
  • della luminosità dell’ambiente;
  • dei colori dominanti.

Tutti questi elementi consentiranno di determinare le caratteristiche essenziali delle piastrelle, ossia di stabilirne la dimensione e la forma, il colore o gli effetti di superficie, il livello di resistenza all’abrasione e la scivolosità.

Vediamo insieme qualche esempio.

Sostituire il pavimento di una cucina piccola e poco luminosa

Nel caso in cui si desiderasse sostituire il pavimento di una piccola cucina scarsamente illuminata, sarebbe opportuno puntare su delle piastrelle dai colori chiari, così da aumentare visivamente le dimensioni e la luminosità.

La scelta potrebbe cadere sia su quelle monocrome sia su quelle effetto marmo bianco o legno chiaro. Per quanto riguarda la dimensione, si può optare sia per piastrelle di piccole dimensioni sia per grandi lastre, le quali consentono di ridurre il numero di fughe e rendere ancora più semplice la pulizia della superficie.

Per completare la cucina con gusto, è inoltre possibile abbinare le piastrelle del pavimento a quelle della parete e al top cucina, così da creare un senso di continuità.

Rinnovare una cucina in stile industrial

Nel caso in cui la cucina da rinnovare presentasse uno stile ben definito, come quello industrial, sarebbe opportuno scegliere piastrelle in gres porcellanato che richiamino effetti materici tipici di questo stile. Ottime, ad esempio, quelle effetto metallo, anche ossidato, e quelle che imitano il legno anticato, nodoso e un po’ rovinato.

Per quanto riguarda le tonalità, se le dimensioni lo permettono, si può giocare con marroni e grigi scuri, o addirittura con il nero. In caso contrario, meglio optare su gres porcellanato grigio o marrone chiaro, senza rinunciare all’effetto materico.

Gres porcellanato, la scelta vincente

Tenendo conto di quanto detto, appare chiaro che personalizzare la cucina con il gres porcellanato è una scelta vincente, la quale unisce funzionalità e gusto estetico. L’ampia varietà di piastrelle consente di ottenere facilmente l’atmosfera desiderata e di donare a questo importante ambiente domestico una personalità unica, senza rinunciare alla sicurezza, all’igiene e alla lunga durata.

Scritto da Redazione Casa

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