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Il 3 settembre 1856 nasce Louis H. Sullivan, architetto e anche il “padre dei grattacieli”. In sua memoria il 3 settembre è diventata la giornata internazionale dei grattacieli. Naturalmente in questa giornata non si parlerà solo di grattacieli americani o asiatici, anzi, Casa.it (il sito e l’app di riferimento per chi cerca casa e per i professionisti del Real Estate) nella giornata dei grattacieli 2020 rende omaggio ad un grattacielo italiano svelandoci qualche curiosità.
Giornata dei grattacieli 2020
Nel mondo ci sono tantissimi grattacieli tutti con una loro storia. Quando si parla di questi però, non dobbiamo subito e solo pensare ai magnifici e imponenti grattacieli americani o asiatici. Esistono molti grattacieli anche in Italia, i quali sfortunatamente non sono molto conosciuti.
Grazie a Casa.it però, ora sappiamo alcune particolarità rispetto ai grattacieli italiani.
Parola grattacielo
Prima di iniziare a elencare le curiosità su questi magnifici edifici italiani, dovete sapere che la parola grattacielo è una parola italiana. Utilizzata sin dal ‘200 nella nostra lingua; mentre skyscaper che in inglese significa letteralmente grattacielo, è stata utilizzata per la prima volta nel ‘700, per indicare una vela triangolare e poi a questa parola sono stati annessi a significati fino ad arrivare a grattacielo.
Torrione INA
Si tratta del primo grattacielo italiano, situato a Brescia, completato nel 1932 e progettato da Marcello Piacentini. Torrione INA, alto 57.25 m svetta sullo skyline del capoluogo lombardo.
Alti più di 100 metri
In Lombardia, Liguria, Piemonte, Campania, Puglia, Lazio ed Emilia-Romagna potete trovare i grattacieli italiani che superano l’altezza dei 100 metri.
Poi abbiamo il grattacielo di Piazza Matteotti di Livorno (96 metri) e il Grattacielo Nuovo di Sassari (80 metri).
I più alti
L’edificio più alto d’Italia è la Torre Unicredit, Piazza Gae Auleti, Milano.
Alto 231 metri, quindi 598 metri in meno rispetto al grattacielo più alto del mondo, ovvero il Burj Khalifa di Dubai.
Il primato nazionale (la Torre Unicredit) potrebbe essere smentito dalla Torre Isozaki, o per meglio dire la Torre Allianz o il Dritto, che è il più alto per numero di piani (50 piani).
Dopo la Torre Allianz si ha la sorella, la Torre Hadid, in Citylife con 44 piani.
Infine si ha sempre per numero di piani il Palazzo Lombardia, con ben 43 piani.
Costi per vivere in un grattacielo
Non è necessariamente vero che i costi per vivere all’interno di un edificio come questi siano elevati. Al contrario, ci sono molti esempi, come il grattacielo Marinella a Milano Marittima, che vi permette di vivere all’interno di questo, donandovi anche una vista mare, allo stesso prezzo che potreste spendere per un appartamento normale.
L’ambiente ne beneficia
Milano, luogo in cui sorge uno dei grattacieli più famosi simbolo di questa città, il Bosco Verticale.
Questo, grazie agli 800 alberi, 4.500 arbusti e 15.000 piante che crescono sulle due torri, ogni anno contribuisce all’assorbimento di 30 tonnellate di anidride carbonica. Se andrete a vivere in questo grattacielo, vi sembrerà di vivere in una foresta di 3 mila ettari!