Finestre “antirumore”: cosa c’è da sapere su questo tipo di serramenti

Oggi l’acquisto di finestre isolanti dal punto di vista acustico si sta diffondendo sempre di più, e la cosa non stupisce: sempre più persone, infatti, vivono nei centri urbani, dove l’inquinamento acustico è in genere cospicuo, allo stesso tempo l’importanza di godere del dovuto comfort acustico è stata ormai interiorizzata dunque oggi si dedica, a queste caratteristiche, un’attenzione certamente maggiore rispetto al passato.

Ma che cosa c’è da sapere su questo tipo di prodotti? Proprio perché, come detto, l’interesse dei consumatori verso queste peculiarità tecniche è relativamente recente, è assolutamente utile chiarire alcuni punti fondamentali.

Il dato numerico da considerare

Partiamo dalla domanda che si pone, in genere, chi è interessato ad acquistare un prodotto di questo tipo: esiste un dato tecnico che comunica in modo oggettivo qual è la capacità del singolo modello di proteggere dai rumori? La risposta è affermativa.

Il parametro in questione è il cosiddetto coefficiente di riduzione del rumore, indicato con il simbolo Rw: esso misura, appunto, la capacità del serramento di attutire i rumori provenienti dall’esterno, ed è espresso in decibel (dB).

Per quelle che sono le normali esigenze di comfort acustico di abitazioni e uffici, l’ideale è optare per una finestra che assicuri un coefficiente di riduzione del rumore di almeno 30 dB.

La grande importanza della posa in opera

Si potrebbe essere portati a credere che il coefficiente di riduzione del rumore sia tutto ciò che occorre sapere per assicurarsi un buon risultato, ma non è affatto così: per essere certi di godere del dovuto comfort acustico, infatti, bisogna prestare attenzione anche ad altri aspetti.

Uno di questi è sicuramente la posa in opera del serramento: tutte le finestre devono essere installate in maniera impeccabile, certamente, ma ciò vale ancor di più per i modelli antirumore.

Il perché è presto detto: anche solo la minima imperfezione nell’installazione di questi serramenti ne vanificherebbe le caratteristiche tecniche, ciò significa che acquistando una finestra con caratteristiche fonoassorbenti eccellenti e facendola installare da professionisti non all’altezza, i rumori esterni potrebbero penetrare all’interno proprio come se si trattasse di una finestra di bassissima qualità.

Alla luce di questo, è sicuramente un buon consiglio quello di affidare la posa in opera alla medesima azienda da cui la si è acquistata, come è possibile fare, ad esempio, facendo riferimento al sito finestreantirumore.it.

I luoghi comuni da evitare

Le finestre insonorizzanti sono dei prodotti che, proprio per via di una scarsa conoscenza da parte del consumatore medio, sono spesso oggetto di veri e propri luoghi comuni.

Uno dei più consueti è quello secondo cui una finestra ben isolante debba avere necessariamente un doppio vetro, o comunque un assetto particolarmente robusto, ma non è assolutamente così: a rendere efficace una finestra isolante sono i materiali, le modalità di realizzazione e, come detto, anche quelle di posa in opera.

Evitare i doppi vetri e le strutture molto corpose, peraltro, può essere utile per accentuare la luminosità degli ambienti interni.

L’utilità delle analisi preventive

Quando si acquista una finestra antirumore è inoltre fondamentale effettuare una preventiva analisi sia delle caratteristiche dell’immobile, sia delle fonti di inquinamento acustico provenienti dall’esterno.

Non è raro che, chi ha l’obiettivo di migliorare il comfort acustico dei propri interni, installi un’unica finestra isolante in un punto reputato critico, trascurandone degli altri che possono invece essere altrettanto rilevanti.

Non solo: l’analisi dei punti di maggiore vulnerabilità deve tenere in considerazione anche eventuali cambiamenti futuri: non si può escludere, ad esempio, che un domani possa essere aperto un locale notturno in corrispondenza di una strada molto trafficata, di conseguenza è utile installare dei serramenti ben performanti anche nell’ottica degli assetti che potrebbero andare a delinearsi.

Alla luce di questo, può essere sicuramente utile avvalersi della consulenza di un professionista che fornisca, in tale ottica, delle indicazioni preziose.