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Arredare la zona giorno vuol dire riuscire a trovare quella giusta combinazione di elementi in grado di far esaltare ogni componente, senza far venir meno l’armonia di tutto lo stile.
Tra tutti i mobili che si possono posizionare nella zona giorno, il divano ricopre il ruolo di vero e proprio protagonista.
Intorno al divano ruotano un sacco di momenti della giornata, sia familiare e personale che conviviale, con amici e parenti.
Ma al di là delle innumerevoli funzioni che svolge il divano, anche il lato estetico merita la giusta attenzione.
Un divano dalle grandi dimensioni, di design, magari anche dai colori e modelli particolari è in grado di catalizzare completamente l’attenzione e posizionarsi al centro delle considerazioni di chiunque si trovi ad ammirarlo.
Per questa ragione il divano va scelto con cura.
Un compito tutt’altro che semplice, se si pensa alla vastità e varietà di modelli di divani presenti sul mercato, prodotti dai più disparati brand.
Ci sono divani grandi, piccoli, classici, moderni, vintage, di pelle, cuoio o tessuto, grandi, piccoli, con penisola o meno. Ce n’è per tutti i gusti.
Vediamo allora quali criteri seguire per scegliere il divano giusto per la propria zona living.
Sembra scontato e persino banale sottolineare che il divano debba essere prima di tutto comodo e, in effetti, la maggior parte dei modelli oggi pongono il comfort al centro delle proprie caratteristiche.
È giusto precisare, però, che la comodità è un concetto estremamente soggettivo e legato all’utilizzo che si intende fare del divano.
Esistono divani con supporto per la schiena e la seduta più stretta, perfetti per trascorrere tempo seduti a guardare la TV, ma anche a conversare. Ci sono poi divani con sedute più larghe, perfetti anche per sdraiarsi a leggere un libro.
Esistono modelli con braccioli più alti e rigidi e altri più bassi e soffici, come fossero cuscini; alcuni dotati di sistema per sollevare le gambe e altri no.
In base all’utilizzo che se ne deve fare, quindi, cambia anche la tipologia di comfort del divano.
Le dimensioni del divano sono un altro elemento da considerare, specie in relazione alla stanza in cui verrà posizionato.
In un ambiente piccolo, c’è poco spazio per posizionare un divano dalle dimensioni troppi grandi. In questi casi, un due o tre posti è più che sufficiente a ospitare conversazioni e momenti di relax più intimi.
Diversamente, in un living più grande, ma anche un openspace, un divano più grande, magari con penisola, può risultare un’ottima soluzione per occupare una parete vuota e allo stesso tempo assicurarsi sedute sufficienti per tutti gli ospiti.
Al di là degli aspetti più pratici e legati alla comodità del divano e alle sue dimensioni, un altro elemento che non può certo essere trascurato riguarda lo stile.
Scontato pensare che questo deve necessariamente adattarsi al mood di tutto l’ambiente, per non risultare sgradevole alla vista.
Allo stesso tempo, però, non bisogna dimenticare che sta andando sempre più in voga il mix match di stili e che, di conseguenza, anche un divano vintage può adattarsi bene a uno stile moderno, così come un divano dalle linee pulite ed essenziali può abbinarsi bene a uno stile classico.
Altri due elementi essenziali da valutare sono il colore e il rivestimento del divano, uno principalmente per l’estetica e l’armonia col resto della stanza, l’altro per praticità e funzionalità di fruizione.
Partiamo dal colore. Il mercato ne mette a disposizione davvero tanti e, un po’ come il modello, anche questo dipende dall’architettura e dallo stile dell’ambiente che dovrà ospitarlo.
In linea di massima, colori tenui caratterizzano i modelli più classici, mentre quelli moderni si possono trovare anche in tonalità più accese e stravaganti.
Non esiste una regola generale, il divano può diventare il punto forte di un living ampio, se lo si sceglie di design e coloratissimo, o completare e dare luminosità a un ambiente piccolo, se lo sceglie più chiaro.
Il rivestimento, infine, è importante a garantire la durata e la confortevolezza del divano.
Le fibre naturali sono quelle che garantiscono una maggiore traspirabilità, ma sono certamente più delicate da mantenere nel tempo. Le fibre sintetiche, al contrario, potrebbero procurare qualche disagio nei mesi più caldi dell’anno, ma spesso sono idrorepellenti e più resistenti.
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