Dieci aste di ferro che attraversano il muro divisorio tra Stati Uniti e Messico. Basta aggiungerci dei seggiolini ed ecco che si trasformano in altalene. Dieci altalene rosa per andare oltre il muro, dieci altalene rosa che permettono ai bambini di giocare insieme nonostante la distanza.
Questa idea ha vinto il premio design of the Year 2020.
Erano 74 le opere in lista per il titolo Design of the Year 2020. Ad aggiudicarsi il titolo è stata l’installazione ad opera di due docenti californiani: Ronald Rael e Virginia San Fratello. I due docenti hanno dato vita al progetto: “Teeter Totter Wall” (altalene volanti). L’intento è quello di abbattere, per lo meno in senso figurativo, il muro che divide i due stati.
L’idea era venuta loro una decina di anni fa. Subito dopo il varo della legge che prevedeva la costruzione di una barriera lunga 3145 chilometri con l’obbiettivo di dividere Messico e Stati Uniti. Difatti, sebbene il famigerato muro sia un’eredità di Trump, è necessario essere consapevoli del fatto che sia Clinton che Obama abbiano contribuito all’innalzamento della barriera per combattere l’immigrazione irregolare.
L‘intento dei due docenti è chiaro: l’America ha bisogno di costruire ponti, non muri. Queste altalene sono un simbolo, infatti rappresentano tutte le cose che si possono fare come ad esempio abbattere il muro del razzismo. Queste altalene rosa sono la prova del fatto che nonostante ci sia un muro a dividere i due stati i bambini possono comunque giocare insieme, tutto ciò che serve loro è una semplice barra di ferro e il gioco è fatto.
La scelta del colore non è del tutto casuale. Questo rosa brillante simboleggia il dramma del femminicidio, un problema concreto a Ciuad Juárez. Inoltre questo colore crea un contrasto forte con il colore nero della barriera.
Dopo le azioni di Trump che hanno diviso intere famiglie a causa della barriera si è sentito il bisogno di dare queste famiglie qualcosa che le facesse sentire nuovamente unite. L’obbiettivo è stato quello di portare gioia e speranza sulla frontiera. Inoltre l’installazione prova il fatto che ciò che accade da una parte del muro ha conseguenze dall’altra parte. L’installazione è durata per poco, un solo giorno, il 27 luglio 2019 per l’esattezza. Ma tanto è bastato affinché quelle immagini facessero il giro del mondo portando con sé un messaggio di speranza e, al tempo stesso una provocazione in un periodo storico fatto di intolleranza, odio, violenza e tensioni.
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