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Spesso necessario nelle vecchie abitazioni dai soffitti molto alti o rovinati dal tempo il controsoffitto svolge diverse funzioni, non solo estetiche ma anche pratiche. Può essere utilizzato per abbellire una stanza, nascondendo travi di copertura o soffitti poco curati. Inoltre può rivelarsi molto utile nel caso in cui si volesse evitare di incassare tubature o impianti elettrici, ma anche per valorizzare l’ambiente isolandolo a livello sia acustico che termico.
Di conseguenza, consente di ottenere un risparmio sui consumi per climatizzare l’ambiente.
Esistono ormai controsoffitti di ogni tipo ed è possibile realizzarne in diversi materiali.
Un’ottima soluzione che non pone limiti costruttivi e che, allo stesso tempo, offre funzionalità e la possibilità di creare opere molto interessanti che ben si adattano allo stile della vostra casa. Lo studio dei materiali, unito al progresso tecnologico, ci permette di realizzare pannelli in cartongesso di elevata innovazione, capaci di resistere alle abrasioni, alle crepature, oltre che ignifughi: il tutto rendendo il controsoffitto uniforme ed elegante.
Il consiglio è quello di studiare bene l’ambiente in cui si vuole creare l’opera e adattare la scelta del materiale in base a questo.
Una scelta moderna, molto di tendenza in ambienti dal design moderno, è quella di controsoffitti in legno. Di grande pregio sia per le caratteristiche intrinseche, che per la grande varietà di scelta del materiale, ha come punti di forza un’estrema facilità di posa che lo rende adatto al fai da te e molto resistente a umidità e urti.
Realizzare un controsoffitto, per gli amanti del fai da te, è un’operazione che può risultare piacevole e regalare anche momenti di divertimento, l’importante è avere tra le mani, prima di iniziare, un progetto esecutivo ben strutturato che tenga conto delle quote dell’ambiente in rispetto al regolamento edilizio.
Come detto, in base alle esigenze della nostra abitazione e ai gusti di chi vuole realizzarlo, il materiale da scegliere per il nostro controsoffitto dovrà essere adattabile alla tipologia di ambiente e alle sue caratteristiche.
Prima di iniziare la lavorazione, bisogna avere con sé tutti i materiali e gli strumenti utili, tra i quali:
La struttura del controsoffitto può essere fissata al solaio in due modalità: o in aderenza, grazie a dei piedini in acciaio, o in sospensione. Un’altra modalità, molto interessante, è quella autoportante, ancorata a dei montanti che sono fissati sulle pareti.
Dopo aver predisposto il telaio bisogna praticare dei fori d’incasso sui pannelli, in modo da poter installare i faretti e poter fare uscire tutti i cavi.
L’ultimo passaggio è la finitura, che consiste nella stuccatura e, subito dopo, nella tinteggiatura: la prima, in particolare, serve a rendere la superficie liscia e coprire eventuali errori.
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