Se si spera di creare un ambiente caldo e confortevole o uno luminoso e pulito, le lampadine possono influire drasticamente. La quantità e il tipo di luce che una stanza riceve può anche fare un’enorme differenza nel modo in cui i colori di vernice appaiono sulle pareti.
Per esempio, un colore di vernice grigia potrebbe rivelare un sottotono verde quando applicato alle pareti, o un audace, ricco blu potrebbe rivelarsi più opaco di quanto ci si aspettasse. A seconda dell’illuminazione della stanza, il colore che hai scelto può sembrare significativamente diverso da quello che hai visto nel negozio.
La luce naturale è un fattore enorme, naturalmente, ma il tipo di lampadine che si sceglie contribuirà anche a determinare se i colori della vernice appaiono attenuati o intensificati. Tra l’altro, alcuni trucchi di illuminazione possono aiutarti a vendere la casa più velocemente.
Come scegliere le lampadine in base alla temperatura del colore
La temperatura del colore rappresenta la differenza tra la luce calda e gialla e la luce fredda e brillante. Si riferisce all’ambiente di colore di una luce o alla cromaticità, non al calore.
Più alta è la temperatura, più bianca è la luce. La temperatura di colore – calda o fredda – si misura in Kelvin. Il numero magico è 2800K– uguale all’incandescenza. La nostra raccomandazione per le case è 3000K – un po’ più bianca ma ancora confortevole. Molti produttori usano “bianco freddo”, “bianco morbido” o “bianco caldo” per indicare rispettivamente 4000K, 3000K e 2700K.
Poiché le lampadine a bassa temperatura emettono un bagliore caldo, possono far apparire i colori come il rosso, l’arancione e il giallo ancora più intensi. Dall’altro lato dello spettro, le lampadine a temperatura più alta emettono una luce più fredda che si abbina bene alle famiglie di colori blu e verde. Controlla il sottotono del tuo colore di vernice per determinare la migliore temperatura di colore per le tue lampadine. Con le soluzioni adatte, ad esempio, potresti migliorare l’illuminazione della camera da letto.
