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Prima di acquistare un camino è necessario capire quale sia il modello più adatto a seconda della propria abitazione. Il camino fa gola a molti, non c’è niente di più bello di passare una giornata di pioggia seduti accanto al camino leggendo un buon libro e sorseggiando una cioccolata calda.
Lo scoppiettio del fuoco e la luce che emana cambiano totalmente l’atmosfera dell’ambiente, rendendolo quasi magico. Vediamo come scegliere il camino, in base alle diverse proposte offerte dal mercato.
Possedere un camino è un lusso. Un lusso che permette di valorizzare l’estetica della stanza e al tempo stesso di scaldare. Ovviamente in base alle esigenze ci saranno diversi tipi di camino che vanno incontro a qualsiasi necessità. Vediamo insieme le diverse alternative presenti sul mercato così che tu possa scegliere consapevolmente l’opzione più idonea alla tua situazione.
Per molti avere un camino a legna in casa è sinonimo di scomodità, la legna sembra addirittura essere diventata un combustibile superato! In effetti il camino a legna richiede molta manutenzione: dal stoccaggio della legna, alla pulizia delle canne fumarie. Inoltre l’accensione del fuoco deve essere manuale e una volta acceso la fuliggine volerà in giro per casa.
Tuttavia, il camino a legna conserva un fascino che per molti è difficile da superare. Il camino a legna, inoltre, è adatto per cucinare e arrostire. E la scenografia che si ottiene con questo tipo di camino difficilmente si otterrà con alternative più moderne.
Il camino a legna può essere aperto o chiuso, l’ultima opzione è perfetta per evitare spiacevoli incidenti.
Scelta meno complessa rispetto al camino a legna, in quanto non richiede particolari lavori di manutenzione e pulizia. La fiamma si attiva con un telecomando ed è possibile impostare l’accensione attraverso un timer. Rispetto ai camini a legna la canna fumaria è di diametro inferiore. L’effetto caminetto a legna è dato dall’utilizzo di ciottoli bianchi o ceppi di legno in ceramica.
Il gas è un combustile molto economico e si reperisce facilmente, anche la pulizia è molto semplice. Inoltre a differenza del camino a legna non è affatto pericoloso in quanto la fuoriuscita di gas è sempre controllata ed è dotato di sistemi di sicurezza.
Chi vive in un condominio ma non vuole fare a meno del camino può fare affidamento sui camini a gas senza canna fumaria. In mancanza di tiraggio naturale questi camini dovranno essere dotati di un vetro frontale. Inoltre deve essere controllato almeno una volta l’anno da un tecnico.
Trattandosi di un alcol etilico bio, questo tipo di camino non ha bisogno della canna fumaria, quindi è perfetto per chi vive in condominio. La fiamma prodotta da questa tipologia di camino è molto piacevole e scenografica.
La disposizione di questo camino è libera, l’assenza di canna fumaria gli permette di essere posizionato nel punto che più si preferisce, senza creare particolari impedimenti.
Tuttavia la combustione di questo alcol produce un cattivo odore nel momento dell’accensione e dello spegnimento. Per questo motivo è consigliato di far arieggiare sovente l’ambiente.
Anche questa è un’ottima alternativa per chi non ha la possibilità di installare una canna fumaria in casa. Ultimamente sta spopolando, prendendo il posto del camino bioetanolo.
Il camino elettrico funziona come una stufa ma è molto più scenografico. La sua potenza va dai 900 e i 2000 watt ed è in grado di riscaldare in pochissimo tempo una stanza.
Unica pecca: la fiamma non è molto realistica. Tuttavia, la manutenzione di questa tipologia di camino è praticamente inesistente!
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