Moltissimi italiani hanno approfittato dei bonus ristrutturazione per apportare delle migliorie e dei lavori di manutenzione ed efficientamento energetico nelle proprie case e, grazie alla proroga disposta dalla Legge di Bilancio 2022 (art. 1 comma 37), lo stanno continuando a fare anche nell’ottica di aprire un’attività. I bonus fiscali sulla casa, infatti, prevedono il rinnovo degli incentivi per altri tre anni, dal 2022 fino al 2024.
Il bonus ristrutturazione 2022 consiste in una detrazione fiscale del 50% sull’IRPEF per coloro che effettuano spese entro il 31 dicembre 2024, e prevede 10 rate annuali di uguale importo per un totale massimo di spesa pari a 96.000€. È oggetto di proroga anche il bonus mobili ed elettrodomestici 2022, per una spesa massima di 10.000€ il primo anno e di 5.000€ previsti per il 2023 e 2024.
È grazie a queste agevolazioni se in molti possono dare nuova vita ad una casa abbandonata per troppi anni oppure possono reinventarsi con un nuovo lavoro. A causa della pandemia e dei lunghi mesi di lockdown, tanti italiani hanno perso il lavoro e dedicarsi ad un’attività turistica si rivela una buona idea. La domanda nel turismo è sempre in crescita: da alcuni anni, infatti, i turisti preferiscono prenotare le vacanze in un B&B piuttosto che in un hotel. Per colpa del Covid-19, molti lavoratori hanno dovuto rinunciare alle ferie estive ma, grazie al rallentamento della sua corsa per via dell’efficiente campagna di vaccinazione, non vedono l’ora di rifarsi nei prossimi mesi primaverili ed estivi.
Chi possiede un vecchio immobile in zone d’Italia molto turistiche, oppure chi si trasferisce in un’altra città per lavoro o per amore e deve lasciare la propria casa disabitata, può scegliere di investire nell’apertura di un bed and breakfast. Due terre esemplari sono la Sicilia e la Puglia, ricche di bellezze artistiche, di borghi storici e di spiagge invidiabili da tutto il mondo. In queste regioni, questo tipo di investimento è decisamente redditizio, proprio perché si tratta di luoghi molto interessati da un grande flusso turistico: in breve tempo, l’investitore riuscirà a rientrare con le spese sostenute per i lavori di ristrutturazione e ammodernamento.
Nel caso in cui non ci si possa occupare personalmente della gestione della casa vacanze, è possibile affidare il proprio appartamento a un’agenzia turistica che opera sul territorio. Entrare nel circuito turistico in Puglia associandosi, ad esempio, a Barbar House, vuol dire rivolgersi a dei professionisti che hanno a cuore il benessere dei turisti. La loro grande esperienza nel mercato turistico pugliese gli consente di gestire al meglio un immobile e proporre ai propri clienti appartamenti, case e ville per le vacanze che soddisfino ogni esigenza.
Aprire un B&B: come fare? Quali interventi? Quali costi?
Soprattutto nelle zone più turistiche, ristrutturare casa per aprire un B&B è un buon investimento economico che garantisce una certa rendita. Di seguito verranno elencati gli interventi necessari per aprire una casa vacanza, i requisiti da soddisfare, cosa valutare e quali sono i costi da sostenere. Anche se parlare dei costi è molto generico, perché la spesa da sostenere dipende da vari fattori quali la zona di ubicazione, il tipo di alloggio, i materiali impiegati.
Quello a cui bisogna fare attenzione è di non pensare al risparmio perché un lavoro fatto in economia comporta dei costi più alti in fase di manutenzione. Inoltre, il rischio potrebbe essere quello di creare un bed & breakfast di bassa qualità, che non soddisfi i clienti o che crei loro dei disagi, e che non sia in regola con la normativa regionale vigente.
Innanzitutto, bisogna assicurarsi che la casa da adibire a B&b sia conforme al regolamento edilizio del Comune in cui si trova e che sia in regola con le normative igienico-sanitarie e di sicurezza per le abitazioni private. Anche l’impianto elettrico, l’impianto idraulico, il gas e il riscaldamento devono essere a norma e provvisti del certificato di conformità. In caso contrario, sarà necessario apportare delle modifiche e i giusti adeguamenti di messa a norma degli impianti.
In secondo luogo, nel caso in cui la casa si trovi all’interno di un condominio, bisogna controllare che il regolamento condominiale preveda la possibilità di aprire strutture ricettive, prima di destinare un appartamento a casa vacanza: alcuni condomìni, infatti, vietano destinazioni d’utilizzo diverse da quella abitativa.
Risolte tutte le questioni burocratiche, non resta che dedicarsi alla ristrutturazione degli ambienti, in modo che siano funzionali, confortevoli e rispettosi della privacy di ogni ospite, con l’aggiunta di mobili e arredi in ogni camera da affittare.
In quest’ottica, bisogna valutare la possibilità di dotare ogni camera di un bagno privato e di isolare adeguatamente l’acustica delle stanze. Sono forse questi i primi interventi necessari per la realizzazione di un B&B.
- Bagno privato
La camera con bagno privato è la più richiesta in assoluto. Nel mercato della ricezione turistica, infatti, i b&b con bagni in comune sono quelli più svantaggiati. Creare bagni privati in ogni stanza richiede delle modifiche alla planimetria della casa e agli impianti, dunque bisogna adeguare i permessi e fare eseguire i lavori da tecnici competenti.
- Isolamento acustico
Per assicurare la totale privacy agli ospiti dell’appartamento, bisogna intervenire anche sull’isolamento acustico delle camere da letto. Isolare acusticamente le stanze vuol dire dare punti di vantaggio al proprio bed and breakfast, perché nessun turista gradisce di essere disturbato nel sonno per colpa di rumori esterni o provenienti dagli altri ospiti. Tra le migliori tecniche per la fonoassorbenza si annovera l’impiego del poliuretano espanso nella costruzione di una doppia parete. Bisogna intervenire sulle coperture, sugli infissi, ma si può insonorizzare anche con tendaggi isolanti e arredamenti disposti nei punti più strategici come le pareti comuni.