Consigli per la ristrutturazione della cucina

Può capitare che la nostra cucina non ci piaccia più perché ci appare vecchia e non al passo con i tempi e per questo vogliamo ristrutturarla. È normale che ciò accada, anche perché stiamo parlando di uno degli ambienti della casa più sfruttato, quindi più predisposto all’usura.

Prima di affrontare i lavori di ristrutturazione della cucina, occorre sapere a cosa si va incontro. Ecco alcune dritte per far sì che il look della nostra nuova cucina non ci deluda.

Pianificazione dettagliata e budget

Il primo passo per progettare la cucina consiste nel prendere tutte le misure e segnare i punti luce e degli scarichi per poi riportarli sul disegno grafico. Se si ha un budget limitato e non si vuole sforare, si può fare una lista di ciò che desideriamo, come nuovi elettrodomestici e modelli di cucina che ci piacciono. Se è illimitato e si dispone di grandi spazi, si può sostituire la vecchia cucina con quella nuova, magari optando per una soluzione che comprenda anche l’isola centrale, dove di solito viene collocato il piano cottura. Oggi sono sempre più di tendenza gli open space, che uniscono zona living a quella della cucina. Così, se si hanno degli ospiti a cena, possiamo intrattenerli mentre prepariamo delle delizie ai fornelli. Oggi puoi progettare la cucina in 3D senza doverti rivolgere a un architetto, basta servirti di configuratori di cucina on line che progetteranno al tuo posto.

Scelta di rivestimenti

Il top o piano cucina è quello in cui poggiamo pentole, piatti, bicchieri e per questo deve essere resistente a eventuali urti e graffi. Il materiale migliore per questa superficie è l’agglomerato di quarzo, estremamente duro, i più noti sono l’Okite e il Silestone. Resiste poco alle alte temperature, ma è quasi immune al rischio di abrasione e alle sostanze corrosive. Il laminato, invece, è economico e versatile, si lava facilmente e permette di ottenere lo stesso effetto estetico di materiali più pregiati. Quello di ultima generazione è l’HPL, composto da più lamine e da strati di carte resinate. Le pietre naturali, come marmo e granito, sono da sempre una scelta vincente per la realizzazione del piano di lavoro in cucina perché sono abbastanza resistenti e conferiscono eleganza.

Il laminato è adatto anche per le ante, soprattutto il Fenix, opaco e anti impronta, resistente e gradevole al tatto. Poi ci sono i laccati, pannelli verniciati su tutti i lati. Il loro effetto lucido li rende eleganti ma anche suscettibili alle macchie. Se volete un effetto sorprendente, per le cucine moderne si sta affermando il vetro temperato, resistente al calore e agli urti, ma che, purtroppo, si sporca facilmente.

Quanto al pavimento, il materiale più scelto è il gres porcellanato. Ci sono alcuni modelli simili al legno, che di solito vengono scelti da chi avrebbe voluto il parquet ma ha desistito perché è molto delicato per un ambiente umido come la cucina. Chi ama, invece, lo stile moderno e industriale, può optare per il pavimento in resina, privo di fughe e facile da pulire.

Bonus e agevolazioni fiscali

Per l’acquisto di mobili e degli elettrodomestici nell’ambito dei lavori di ristrutturazione della cucina, fino al 31 dicembre 2024 è possibile usufruire del bonus mobili 2023. Un’agevolazione che permette di detrarre dall’Irpef il 50 % delle spese affrontate. Per il 2023, il tetto massimo di spesa è pari a 8.000 euro, mentre è di 5.000 euro per il 2024. Si possono detrarre i costi sostenuti per l’acquisto del piano cottura, del lavandino, del forno e quelli che riguardano mobili e complementi d’arredo, come la credenza, il divano, i lampadari e il loro montaggio. Nella detrazione rientrano anche gli elettrodomestici, purché non siano di classe inferiore alla A+. Solo i costi per il forno vengono detratti anche se sarà di classe A.

Scritto da Redazione Online

Lascia un commento

La casa di Demi Lovato: un rifugio di stile e comfort

Cucina in stile toscano: come arredare secondo le regole tradizionali

Leggi anche