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Elegante e finemente lavorato, un tappeto persiano garantisce sicuramente un tocco etnico orientale all’arredamento. Tuttavia, a nessuno piacerebbe avere nella propria casa un tappeto sporco, polveroso o con macchie di ogni tipo. Per via della sua delicata lavorazione, è importante documentarsi prima di accingersi a pulirlo autonomamente, ed ecco perché potrebbe essere molto utile ricevere dei consigli su come pulire i tappeti persiani nella propria casa.
Ogni quanto va pulito
Stabilire ogni quanto occuparsi della pulizia del proprio tappeto è importantissimo e bisognerà osservare bene a che condizioni il tappeto è esposto: pulirlo troppo poco, farebbe accumulare molta sporcizia, ma pulirlo troppo spesso rovinerebbe le fibre che lo compongono.
Una buona via di mezzo potrebbe essere pulirlo ogni due settimane, sempre tenendo conto di dove è posizionato. Infatti, se il tappeto fosse esposto al passaggio di più persone, e quindi venisse calpestato spesso, sarebbe utile pulirlo con più frequenza. Al contrario, se si trovasse in una stanza chiusa e al buio, senza alcun passaggio di persone, si potrebbe limitare la sua pulizia a periodi più lontani tra loro.
Come pulire i tappeti persiani in casa: i consigli
Si potrebbe pensare di rivolgersi direttamente a un professionista nella pulizia di tappeti persiani, poiché lavorati artigianalmente e molto pregiati, tuttavia, la loro manutenzione risulterebbe molto costosa. È possibile invece occuparsi della loro pulizia autonomamente e direttamente in casa propria, tenendo conto di qualche accorgimento.
L’aspirapolvere
Passare l’aspirapolvere è sicuramente il modo più semplice di pulire il proprio tappeto persiano, mantenendo la frequenza sopra indicata, ovvero circa una volta ogni due settimane. In questo modo verranno rimossi: polvere, peli, capelli e in generale buona parte dello sporco che rischierebbe altrimenti di accumularsi e diventare nocivo alla salute. Nell’utilizzare l’aspirapolvere è importante ricordare di muoversi in direzione delle fibre e non in senso contrario, perchè potrebbe rovinarle. Allo stesso modo, bisognerebbe evitare di aspirare eventuali frange presenti su di esso, poiché sono molto delicate.
Spazzare via la polvere
Un altro modo molto efficace per liberarsi della polvere è quello di armarsi di una scopa e spazzarla via, sempre seguendo la direzione delle fibre che costituiscono il tappeto. Nell’immaginario comune vi è l’idea di sbattere il tappeto per pulirlo, ma sarebbe in realtà meglio evitare questo metodo, troppo aggressivo per il tappeto. È sufficiente scuoterlo, eventualmente afferrandolo in due o più persone, per liberarsi dello sporco più superficiale.
Rimuovere i cattivi odori
Per occuparsi degli odori presenti sul vostro tappeto esistono diverse miscele che possono essere acquistate o create per rimuovere gli odori sgradevoli e rimpiazzarli con la fragranza che si preferisce. Tuttavia, un metodo molto semplice e decisamente alla portata di chiunque è quello di usare del talco. Basterà versare un po’ di talco (senza esagerare) sulla superficie del tappeto e lasciarlo agire per una notte. Il talco assorbirà i cattivi odori e la mattina seguente basterà aspirarlo con l’aspirapolvere per rimuoverlo dalla superficie.