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Migliorare l’illuminazione di una stanza non è un’impresa impossibile. Infatti, oltre a soluzioni per illuminare casa senza soldi e ai consigli utili per l’illuminazione del bagno, è tempo di dare alcune soluzioni utili per qualsiasi contesto. Infatti, i punti luce sono parte essenziale dell’arredamento, perché influenzano la percezione degli spazi.
In più, hanno un’utilità pratica. I recenti rincari nelle bollette, però, fanno aguzzare l’ingegno e spingono sempre più persone a scegliere soluzioni per migliorare il modo di illuminare le stanze. Ecco qualche consiglio utile per non sbagliare!
Migliorare l’illuminazione di una stanza per destinazione d’uso
Per migliorare l’illuminazione di una zona della casa, è importante sapere la destinazione d’uso e per quanto tempo si sta in casa. Zone come il soggiorno e la cucina si illuminano con luce artificiale quando arriva il buio. Quindi, è importante usare lampadine a basso impatto energetico e con una lunga resistenza.
Invece, la zona studio e le camerette sono illuminate solo quando serve, cioè quando c’è qualcuno nella stanza. In questo caso, più che i lampadari più pesanti, è più semplice scegliere lampade che si adattano allo stile di arredo e alla destinazione d’uso della stanza.
Migliorare l’illuminazione di una stanza, il trucco segreto per risparmiare
Il segreto per risparmiare è usare lampade con sensore di luce. Sulle prime costeranno un po’ di più, ma il risparmio nel tempo è garantito. Infatti, questi sensori permettono al complemento di arredo di capire quali sono le fonti di luce esterna e naturale. Così l’illuminazione di lampadari ed applique viene calibrata di conseguenza, senza che la persona debba intervenire in qualche modo.
La differenza diventa chiara ed evidente in bolletta già dopo il primo mese di installazione. Il sensore di luce è una caratteristica che viene indicata nella scheda tecnica del prodotto e sulla confezione.
Migliorare l’illuminazione di una stanza, consigli
Per ottenere un’illuminazione al top, è importante anche l’impatto estetico e il tipo di illuminazione che si vuole ottenere (calda, fredda, intensa, ecc.). Per un soggiorno, può essere utile una luce soffusa, ma di media intensità. Per questo, un faro non è il massimo, a meno che non ci sia già un arredo in stile contemporaneo o a tema cinema.
In questo caso, le scelte sono due: o si punta a un’illuminazione discreta come le applique, oppure si sceglie un lampadario che abbia il sensore di luce. Anche l’occhio vuole la sua parte!