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Quando si decide di accogliere nella propria vita un cane, ci si accorge delle difficoltà che comporta l’educazione, soprattutto quando gli amici a quattro zampe vivono in appartamento! Vi aiutiamo dunque a capire come educare un cane a vivere in casa.
Come educare un cane a vivere in casa
L’esatto istante in cui il cucciolo varca la soglia di casa inizia il suo periodo di addestramento, che per certi versi continuerà per tutta la vita. Le regole da dare saranno immediate, concise e schiette. Un cane non ama l’incoerenza, quindi un divieto dovrà essere per sempre, e non solo in alcune occasioni. Le prime cose che suggeriamo di fare è insegnare i comandi fondamentali come per esempio: Seduto! Vieni! Fermo!
Dove fare i bisogni
Questo è sempre stata la parte più difficile in una convivenza con il cane soprattutto quando è ancora cucciolo, infatti non riesce ancora a trattenere i bisogni, che vengono espletati ovunque si trovi. La cosa giusta da fare è quello di circoscrivere un luogo dove il cane, nel tempo, capirà essere lo spazio a lui destinato ai suoi bisogni. Ci sono alcuni momenti in cui possiamo essere sicuri che il nostro cucciolo sta per fare i suoi bisogni, quando si sveglia dopo un sonnellino, dopo aver finito di mangiare e quando ha smesso di giocare.
Se ci accorgiamo che è in procinto di liberarsi dei suoi bisogni è buono prenderlo in braccio e posarlo nell’area dove si è stabilito per i suoi fabbisogni su una traversina, se il cucciolo fa la pipì e sporca nel posto giusto si darà un premio, con coccole o meglio ancora con dei biscottini. I cani amano i premi, e facendo così capirà che per ottenere i premi deve sporcare nei posti giusti.
Se il posto dei bisogni dovesse risultare sbagliato, non si deve rimproverare assolutamente, perchè il cucciolo potrebbe comprendere che è sbagliato fare i bisogni e questo lo porterebbe a cercare altri luoghi per le prossime pipì. I primi mesi è molto importante portare il cucciolo fuori ogni due ore proprio per abituarlo a fare i suoi bisogni accompagnando i suoi risultati con dei premi di biscottini.
Lasciarlo a casa da solo
Altro passo importante è quello di aiutare il cucciolo a non vivere come una punizione il dover rimanere da solo a casa e soffrire dall’ansia di separazione. Per educare quindi un cane alla solitudine si possono fare delle piccole e semplici azioni e prove.
La prima è quella di lasciarlo solo in una stanza per qualche minuto, in maniera graduale. Chiudendosi da qualche altra parte, come in bagno o in cucina, lasciando che possa ascoltare i rumori domestici, acqua che scorre dal rubinetto, una lavatrice, un phon ecc. A questo punto non fatevi tentare, se il cucciolo piange o abbaia non aprite la porta, portate pazienza e aprite solo quando avrà smesso. In questa maniera non si abituerà e non scatterà nella sua mente il meccanismo: se piango arriva il padrone.
Altro passo fondamentale è quello di cominciare a togliere i rumori domestici e aiutarlo a capire che so non sente voi, va comunque tutto bene. Cominciate ad uscire per un breve periodo aumentando di giorno in giorno il tempo in cui il cane dovrà rimanere da solo anche per un ora.
Come educarlo a non toccare gli oggetti
Qualche consiglio in più che possiamo dare è quello di non andargli incontro ogni qualvolta piange o abbaia, evitando così di soddisfare le sue voglie. La ciotola deve essere piena nel tempo in cui voi deciderete.
In casa ci sono cose che il cucciolo vorrebbe ‘assaggiare’, come dicevamo prima, mettete subito le regole di quello che può fare e soprattutto di quello che non deve fare.
Non date scarpe vecchie, rischierete solo di trovarvi le vostre scarpe sotto i suoi affilati canini; un cane non distingue vecchi scarponi dalle nuove costose scarpe di ‘Prada’.
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