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Oggi, più che in passato, avere un bel giardino curato e ricco di piante diverse è diventato “un must”. Vediamo ovunque bellissime case e ville con giardini che sembrano disegnati. Perfetti, rigogliosi, curati nel minimo dettaglio per donare a chi li vive una sensazione meravigliosa di simbiosi con la natura.
Alberi e siepi modellati per creare vere e proprie sculture verdi e fiori dai colori sgargianti posizionati per arricchire il verde. Tutto questo è possibile grazie all’aiuto di un professionista, ovvero il Garden Designer. Come diventare però designer di giardini?
Come diventare designer di giardini
Il Garden Designer è a tutti gli effetti un vero professionista che opera alla progettazione, sistemazione e gestione del verde ornamentale. Non parliamo di un semplice giardiniere che sia in grado di potare le piante e il prato ma di un esperto con competenze molto specifiche che comprendono nozioni importanti di botanica e agraria unite a studi di architettura e ingegneria.
La professione del garden designer si acquisisce grazie a studi specifici che poi si manterranno nel tempo grazie ai continui aggiornamenti. Naturalmente non si può pensare di diventare garden designer con la sola conoscenza di base della materia mentre diventa fondamentale scegliere il corso giusto, che garantisca di acquisire competenze tecniche ben precise.
Discipline necessarie
Le discipline presenti in un corso per Garden Designer interessano soprattutto le materie botaniche, dalla nomenclatura e riconoscimento di piante e arbusti a importanti nozioni di ecologia e storia dei giardini. A fianco di tutto questo sono altrettanto necessari studi che spaziano dalla topografia al disegno tecnico, passando per la capacità di utilizzare software di progettazione e grafica che gli consentano di preparare un vero e proprio layout del giardino completo di tutte le installazioni di verde, punti luce, fioriere, muretti e quant’altro.
Esperienza sul campo
Oltre all’importante fase di formazione e studio il Gardner Designer si cimenta nella pratica progettando e sperimentando direttamente nel luogo dove sarà realizzato il giardino. Potrà quindi toccare con mano la gestione degli spazi, risolvere le criticità che si presentano e proporre soluzioni alternative in base al budget stanziato per la realizzazione.
Creatività, design e buon gusto estetico
Diventare designer di giardini significa apprendere nozioni tecniche indispensabili per concretizzare un’idea che su carta deve diventare poi reale. La cura del dettaglio, la prospettiva, la misurazione e la progettazione sono quindi fondamentali per ottenere risultati eccellenti e durevoli nel tempo.
Un giardino creato e ideato da un Gardner Designer sarà a tutti gli effetti una sorta di opera architettonica verde che andrà mantenuta nel tempo, con costanza e dedizione. Nel nostro paese troviamo degli esempi di opere verdi davvero sorprendenti e di rara bellezza chiamati giardini segreti che meritano una visita.
La prima cosa, ovvia, ma non scontata è che il Gardner Designer sia un amante della natura e sappia mixare bellezza e armonia. Solo grazie a questo potrà mettere a frutto la sua creatività e dare forma alle idee. Lo studio valuterà il terreno, la luce solare, l’esposizione di piante e fiori agli eventi atmosferici e nessun dettaglio deve essere lasciato al caso.
Dove e come opera il Garden Designer
Il garden designer lavora sia per enti pubblici che per privati. Nel primo caso pensiamo ai giardini comunali presenti nelle maggiori città o a quelli presenti in ville e musei. Nel secondo invece parliamo dei giardini delle abitazioni private di piccole e medie dimensioni. Tutti gli spazi sono studiati nel dettaglio analizzando gli spazi, il verde già presente e la collocazione di installazioni ad hoc.
Nella fase successiva vengono indicate le modalità di intervento, le tempistiche e le fasi relative all’organizzazione vera e propria con una proposta concreta di tempi e costi per la realizzazione. Dallo studio sulla tipologia del terreno alla quantità di luce naturale presente nel giardino passando per la scelta dei materiali da utilizzare. Non ultimo la presenza di animali domestici che possono danneggiare piante e fiori. Tanto per farsi un’idea basti pensare alle scorribande dei cani in giardino