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La signora del design, Cini Boeri, nata il 19 giugno del 1924 a Milano, ci ha lasciato in questi giorni a 96 anni. Questa donna ha lasciato un segno nella storia italiana, creando varie opere del design e dell’architettura.
Ma chi è questa donna? Quali sono le opere della signora del design?
Vita e carriera di Cini Boeri
Maria Cristina Mariani Dameno, nota come Cini Boeri, si laureò nel 1951 al Politecnico di Milano. Da quel momento inizia a collaborare con architetti e designer come Gio Ponti e Marco Zanuso, dopo di che aprì nel 1963 un suo studio.
Si sposò con il neurologo Renato Boeri (dal quale divorzia nel 1965) con cui ha avuto tre figli che sono diventati un giornalista (Sandro Boeri), un architetto (Stefano Boeri) e un economista (Tito Boeri). Lei essendo una delle prime donne a laurearsi presso il Politecnico di Milano, si fa portavoce di una vera e propria rivoluzione femminile.
Dopo aver insegnato al Politecnico e aver ricevuto una serie di premi, ha tenuto conferenze e lezioni nelle più grandi università del mondo: al Nucleo del Deseno Industrial di Sao Paulo, al Collegio degli Architetti di Rio de Janeiro, alla Cranbrook School di Detroit, al Pacific Design Center e alla UCLA di Los Angeles, per citarne alcune.
Tra il 1981 e il 1983 insegna al Politecnico di Milano: Progettazione architettonica e Disegno industriale e arredamento e sempre in questi anni diventa membro del Consiglio di Amministrazione alla XVI Triennale di Milano.
Cini Boeri: opere
Tra le sue opere più conosciute, si ha la Ghost Chair, innovativa per materiale e forma. Questa sedia è completamente realizzata in vetro curvato ed ha uno spessore di soli 12 mm.
Le poltrone Bobo e Cubotto, sono poltrone monoblocco create nel 1967.
Il divano Serpentone creato nel 1971, è un divano fatto di anelli di poliuretano, flessibile e lungo quanto si vuole. Si tratta di un oggetto per grandi comunità.
Il divano Gradual creato nel 1970, è un sistema di divani collegati tra loro da un elemento tavolino triangolare. Questo tavolino ha due o tre spicchi rientranti e funge da cerniera.
Cini Boeri ha ereditato da Gio Ponti il fatto di privilegiare, nelle sue opere, la funzionalità del progetto rispetto alla sua estetica. Ha sempre focalizzato la sua attenzione nello studio della funzionalità dello spazio e nei rapporti psicologici tra l’uomo e l’ambiente, particolarità che si nota nelle sue opere.
Premi e riconoscimenti
La madre del design, Cini Boeri, durante la sua carriera ha ricevuto moltissimi premi per le sue opere, tra questi il premio Compasso d’Oro nel 1979 per il divano Strips, disegnato per Arflex nel 1968 ed esposto presso la collezione permanente della Triennale di Milano, questo divano è diventato icona del design industriale italiano.
Mentre nel 1984 prende parte alla giuria del Compasso d’Oro.
Inoltre nel 2011 le viene conferito il Compasso d’oro alla carriera, stesso anno in cui viene nominata Grande ufficiale al merito della Repubblica dal presidente Napolitano.