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Sapere come fare per aprire una porta blindata dopo averne perduto la chiave può essere utile a ognuno di noi, visto che un problema di distrazione può capitare a chiunque. Per questo abbiamo voluto approfondire il tema con gli esperti di Fabbro Milano.
Ovviamente l’ideale sarebbe lasciare un doppione delle chiavi a una persona di fiducia, come per esempio un parente o un vicino di casa. Tuttavia, non sempre si ha a disposizione questa possibilità, magari perché non ci si fida dei propri vicini o perché i parenti vivono molto lontano. Di certo, non ha senso mettersi in cerca di un arnese con il quale provare a scassinare la porta, così come non servono le forcine: quelle sono scene da film, ma nella vita di tutti i giorni ci vuole ben altro. Il fatto è che le serrature moderne sono studiate e realizzate in modo da prevenire rischi di questo tipo essendo dotate di meccanismi appositi anti-forcina.
Una soluzione logica potrebbe essere quella di contattare i vigili del fuoco, anche se si tratta di un’opzione che a qualcuno può apparire umiliante, soprattutto se si vive in un condominio e non si vuole attirare l’attenzione degli altri inquilini. Qualora la porta sia stata chiusa in maniera involontaria, invece, ci si può accontentare di una semplice lastra, a condizione che non sia importante né necessaria: la procedura da adottare, infatti, la può rovinare con graffi o pieghe. Al posto della lastra si può utilizzare una scheda telefonica, sempre che ci sia ancora qualcuno che ne ha una. Tutto quel che si deve fare, comunque, è mettere la lastra o la scheda all’interno della fessura della porta, rimanendo ben distanti dalla serratura, per poi imprimere dall’alto verso il basso una forza, alternandola con il suo contrario. Si tratta, insomma, di ripetere il movimento che si compie nel momento in cui si tenta di rimettere nel mazzo una carta da gioco.
Dopo che la lastra o la scheda sono state inserite come si deve, è necessario farle scorrere in direzione della serratura in modo che mantengano una posizione obliqua e incontrino di taglio il dente della serratura. Così, si può agire per far insinuare la scheda fra il dente e la cavità, sempre tenendo in mente il movimento compiuto dalla carta da gioco nel mazzo. Si deve forzare ma non più di tanto, ondeggiando e sapendo che non si rischia di danneggiare in alcun modo la porta. Non appena ci si accorge che la lastra riesce a entrare, si deve proseguire fino a quando non si avverte il clic che fa capire che la porta è stata aperta. Nel caso in cui la lastra resti bloccata anche dopo ripetuti tentativi, invece, non c’è niente da fare: ma il lato positivo è che si può contare su una porta blindata capace di resistere ai tentativi di effrazione messi in atto dai malintenzionati.
No, i loro interventi sono gratuiti unicamente nel caso in cui si tratti di una situazione di emergenza; in tutte le altre circostanze, invece, la sola chiamata prevede un costo compreso fra i 150 e i 200 euro. È chiaro, poi, che un portoncino blindato può comportare anche la presenza di componenti da cambiare dopo che l’intervento è stato eseguito, a causa dei danni inevitabili. Invece, con una porta normale è facile ipotizzare che non ci saranno particolari difficoltà.
Decisamente sì: chi per urgenze contatta Fabbro Milano ha la certezza di poter contare sulla professionalità di tecnici esperti del settore e pronti a intervenire in qualsiasi momento, sia di giorno che di notte, e anche nei giorni festivi. Per noi non esistono il Capodanno, il Natale o la Pasqua, perché quando un cliente deve fare i conti con un’urgenza il nostro impegno è quello di agire nel più breve tempo possibile, in modo da risolvere il problema. Fabbro Milano è presente non solo in città, ma anche nei paesi limitrofi, assicurando un servizio all’insegna della trasparenza e della correttezza.
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