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Le autorità texane hanno autorizzato l’azienda Sunconomy a mettere in vendita la prima casa stampata in 3D, il prezzo? 238 mila dollari. Il 3D fa il suo ingresso nel mercato immobiliare, dopo aver realizzato giocattoli, protesi e personaggi di videogiochi.
Casa stampata in 3d: prezzo
Per la prima volta nella storia del mercato immobiliare è stata stampata un’abitazione in 3D. Si tratta di una casa monofamiliare nella località di Lago Vista, Texas. Il prezzo è di 238 mila dollari.
Il fondatore Larry Haines ha dichiarato che la sua azienda ha firmato una partnership con la società di costruzioni residenziali di San Francisco Forge New.
Obbiettivo di questa alleanza è quello di sviluppare la piattaforma We Print Houses. Le case, che faranno parte del progetto Genesis, saranno composte da tre camere da letto, due bagni, un garage separato, sistema di energia solare eolico con batteria di riserva e un sistema di raccolta dell’acqua piovana.
Saranno case connesse, ovvero dotate della tecnologia Internet of things by design.
Queste case sono fatte per durare secoli, quindi dimentichiamoci del deterioramento nel corso degli anni.
Una lotta contro i prezzi folli delle abitazioni
Queste case possono rappresentare una vera e propria alternativa in risposta ai prezzi folli presenti sul mercato immobiliare. Basti pensare che l’affitto medio di un appartamento a San Francisco può arrivare fino a 3500 dollari al mese.
Casa stampata 3D: il futuro
La messa in vendita della prima casa stampata 3D fa ben pensare per il futuro. Questo tipo di costruzioni sono in grado di resistere a qualsiasi tipo di fenomeno atmosferico. Inoltre sono amiche dell’ambiente, in quanto le loro emissioni energetiche sono pari a zero, in questo modo si eliminerebbero di fatto le bollette energetiche.
Ma non è tutto. Le ambizioni dell’Apis Cor si stanno muovendo verso territori lontani come la Luna e Marte non appena saranno raggiungibili.
Inoltre sono stati in grado di costruire in sole 24 ore una casa a grandezza naturale nella città di Stupino, in Russia. Abitazione in grado di adattarsi alle gelide temperature grazie alla combinazione di un materiale isolante sciotto e asciutto in una parte della casa e di una composizione di riempimento in poliuretano nell’altra.
Risposta alle critiche
Andrew Colopy, professore di architettura alla Rice University di Houston muove una critica nei confronti delle case stampate in 3D. Egli ritiene che questo modello costruttivo possa essere applicato ad abitazioni con una metratura che non superi i 100 mq. Per metrature superiori potrebbe rivelarsi problemi di stabilità e per risolvere tali problemi potrebbe essere necessario fare ricorso a strutture di rinforzo in acciaio.
Haines risponde a tali critiche sostenendo che le piattaforme da loro utilizzate sono adatte alla costruzione di qualsiasi metratura. Tuttavia, un’altra critica arriva da Becky Collins, presidente della Home Builders Association of Greater Austin. In questo caso vengono messi in luce i limiti di design e architettura di una casa costruita in 3D. Queste case verranno anche costruite velocemente, ma il loro design è limitato. Così facendo si rischia che l’originalità cui siamo abituati venga meno.
Nonostante le critiche questa prima casa stampata in 3D rappresenta una possibilità per il futuro, non possiamo far altro che restare a guardare quale sarà la prossima mossa.