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È ancora poco conosciuta, ma viene principalmente descritta come la casa più solitaria del mondo. Vi sono molte teorie che circolano riguardo a questa misteriosa e piccola abitazione. I più scettici sono convinti che la casa non esista e che sia stata photoshoppata da qualche informatico e poi diffusa sul web.
Cosa c’è di vero in tutte queste supposizioni? Ecco tutto quello che c’è da sapere su questa piccola casa bianca.
La casa più solitaria del mondo: dove si trova?
In mezzo al mare del Nord, ecco dove si trova la casa più solitaria del mondo. Si tratta di una piccola casetta bianca, costruita su una collina dell’isola Elliðaey, nell’arcipelago delle isole Vestmannaeyjar, che fanno parte dell’Islanda.
Chi ci abita?
Nel corso degli anni vi sono state numerose voci e teorie a riguardo. Scartando le ipotesi più bizzarre, che la dipingevano come l’abitazione di un misterioso milionario che l’avrebbe utilizzata come nascondiglio.
L’altra ipotesi, considerata più plausibile, era quella che indicava la cantante islandese Bjork come unica abitante dell’isola. Questa teoria è stata la più gettonata per moltissimo tempo, vi sono state infatti numerose interviste in cui veniva chiesto alla cantante se la casa fosse effettivamente sua. Un network australiano all’inizio degli anni 2000 aveva diffuso informazioni su un progetto in cui la cantante aveva preso accordi con il governo islandese su un’isola (chiamata anch’essa Elliðaey, da qui il fraintendimento). Alla fine il progetto non era andato in porto, ed era stato collegato erroneamente all’isola con la casa più solitaria al mondo. Oltre a questa storia, non esistono altre informazioni che ricolleghino la cantante alla casa.
I veri proprietari
Si è poi scoperto che la casa era stata costruita dalla Elliðaey Hunting Association, un’associazione islandese che negli anni ’50 aveva portato avanti questo progetto per rendere più agevole la caccia alle pulcinelle di mare, una specie in via di estinzione, la cui caccia non è ancora stata vietata in Islanda. Gli unici veri e fissi abitanti dell’isola sembrano essere proprio gli stormi di pulcinelle.
La casa più solitaria al mondo: semplice e rudimentale
L’isola sarebbe stata abitata anche tra il diciottesimo e il diciannovesimo secolo da pochi e coraggiosi uomini, che vivevano principalmente di caccia, conducendo una vita povera e rudimentale. Queste persone hanno poi deciso di spostarsi altrove, per cercare uno stile di vita migliore. Rimasta disabitata per molti anni, l’isola ha visto la costruzione della famosa casa solitaria solo grazie all’associazione islandese, che pensava di agevolare la permanenza dei cacciatori di rondinelle sull’isola. La casa solitaria non sembra comunque offrire uno stile di vita migliore di quello dei primi cacciatori: manca di acqua corrente, di elettricità e in generale di un impianto idraulico. Tuttavia, è presente una sauna alimentata da un impianto che raccoglie l’acqua piovana, che in Islanda non manca.