La casa di Jane Austen, una tra le autrici più amate in assoluto nella storia, è affittabile. La donna, nota al grande pubblico per le sue opere celebri – prima fra tutte Orgoglio e Pregiudizio – riesce ancora a conquistare gli esponenti delle nuove generazioni.
Ecco i dettagli per passare un soggiorno nella dimora della nota scrittrice inglese.
La casa di Jane Austen a Bath: la storia
Nonostante siano trascorsi più di due secoli dalla sua morte, Jane Austen è ancora un modello ispiratore per le vecchie e le nuove generazioni. In maniera particolare, la sua storia di donna indipendente ha scardinato all’epoca una serie di costanti che, a causa di un mondo governato prevalentemente da uomini, non le avrebbero permesso di diventare quello che è stata.
Per tutte queste ragioni, la Austen continua a farsi modello, baluardo e icona intramontabile. La sua casa, quella in cui ha vissuto insieme alla sua famiglia dal 1801 al 1805, ha visto iniziare la sua carriera da scrittrice. Lì, tra quelle mura, cominciò infatti a lavorare sul romanzo “I Watson”, rimasto poi incompiuto.
Oggi, la casa di Jane Austen è disponibile per l’affitto, su Airbnb, alla cifra di circa 198 euro a notte.
La casa di Jane Austen a Bath: i dettagli
La proprietà della famiglia Austen sorge a Bath, una città inglese, e rispeccha appieno lo stile georgiano; è costituita da due ampie camere da letto, una zona pranzo, un salotto, un bagno, una cucina, fino ad una zona studio. La casa trasuda arte sulle pareti e ospita, sugli scaffali, oggetti preziosi dal fascino intramontabile.
Non è possibile stabilire con precisione quale fosse l’aspetto originale della casa di Jane Austen, quando ci viveva la sua famiglia, ma oggi è il compromesso ideale tra vecchio e moderno: il legno e il blu delle pareti, pronte a fornire un tocco contemporaneo, riescono a mescolarsi in maniera perfetta.
L’unica notizia che abbiamo a disposizione riguarda la camera da letto principale, un tempo invece la cucina di Jane. I caminetti originali della sala da pranzo, invece, non sono stati toccati.
Bath aveva un significato simbolico per l’autrice che, avendoci vissuto per svariati anni, è riuscita a legarsi a quei luoghi, diventati poi modello d’ispirazione per i suoi ultimi due libri: L’abbazia di Northanger e Persuasione.
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