Casa di Will Smith: un regno a Malibù
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Affascinante e talentuoso, Will Smith è uno degli attori più pagati di Hollywood. L’attore di Aladdin, vive in una lussuosissima villa in California con sua moglie, l’attrice Jada Pinkett Smith e i loro figli.
Se vi state chiedendo quanto sia bella la loro abitazione, siete nel posto giusto: ecco un tour della casa da sogno di Will Smith.
La casa degli Smith è stata progettata da Stephen Samuelson con l’architetto Harry Perez Daple. I lavori sono iniziato nel 2003, ma ci sono voluti ben sette anni per completare l’opera.
La tenuta è situata a Calabasas (Malibù) e si estende su ben 60 ettari di terra tanto da avere un vero e proprio codice postale.
La casa vale ben 42 milioni di dollari. È stata progettata per soddisfare ogni possibile esigenza dalla meditazione, allo sport, alla lettura, al relax.
Dalle linee morbide e calde, la casa è ispirata allo stile etnico ed è adornata di manufatti artigianali che provengono da tutto il mondo. La porta d’ingresso, ad esempio, proviene dall’India settentrionale.
Tutti i dettagli della casa sono stati scelti scrupolosamente dall’attore e da sua moglie ricreando un ambiente originale.
La tenuta è circondata da un parco dove l’attore ha fatto creare un lago artificiale dove svolge i suoi esercizi di meditazione.
Il suo posto preferito, però, è quello che Will chiama il “gazebo” che definisce il luogo ideale per prendere le decisioni.
All’esterno c’è una terrazza privata con lampade a sospensione di Tom Dixon, tavolini di Studio JRM, un divano a L dalle linee sinuose abbellito da pregiati cuscini chiari di Holly Hunt.
È possibile trovare anche una piscina all’aperto disegnata dall’architetto Daniel Busbin e una montagna che fa parte della proprietà di famiglia.
Ispirata all’architettura naturale di Adobe, la proprietà degli Smith si distingue dalle altre case delle celebrities della zona grazie alle sue caratteristiche rustiche come le travi in legno ben in vista, letti a baldacchino e sculture scolpite.
La lussuosa villa di 2.300 metri quadrati comprende ogni tipo di comfort: una sala di meditazione, nove camere da letto, un teatro, una sala colazione, un garage con diverse auto, una sala biliardo e molto altro.
La cucina degli Smith è il luogo di ritrovo della famiglia. La camera si sviluppa su una pianta larga ed è abbellita da mobili in pannelli di quercia nuristana del XIX secolo scelti da Samuelson.
La camera dispone di una cucina a isola, pavimenti in legno, numerosi armadi in quercia abbinati a pareti color giallo.
In questa stanza vengono girati diversi video che vengono postati sui corrispettivi social dei coniugi Smith come, ad esempio, Jada che insegna a sua figlia Willow a fare una torta.
https://twitter.com/Pasqual76050201/status/1302895297711026176?ref_src=twsrc%5Etfw
La stanza è caratterizzata da un grande divano overcale color rosa con rivestimento in pelle. Il divano è posto al centro della camera ed è stato realizzato su misura.
Sui mobili ci sono accessori in stile etnico come zanne in avorio scolpite, lanterne marocchine e vasi di fiori, il tutto abbinato a un grande lucernario a scomparsa.
https://twitter.com/Pasqual76050201/status/1302895975506350086?ref_src=twsrc%5Etfw
La camera matrimoniale ha un letto a baldacchino con cuscini pregiati.
Ci sono sedie a sdraio rivestite di cotone in stile Old World Weavers vicino a un tavolino circolare basso.
I decori, presenti nella stanza, sono etnici e provengono da ogni angolo del mondo e si abbinano a pareti color arancio caldo.
Il tutto è abbellito da un tappeto in seta cucito a mano e realizzato da Tai Ping.
Nel bagno principale troviamo una doccia con bozzolo circondata da pareti di ciottoli scintillati intarsiati dal quale è possibile recarsi in una terrazza privata.
La sala cinema di famiglia comprende lussuose poltrone imbottite, mobili in stile classico, lanterne marocchine e travi di legno in vista sul soffitto.
Nella proprietà possiamo trovare anche uno studio di registrazione all’avanguardia dove la figlia di Will e Jada, Willow Smith, ha registrato il singolo “Whip my hair” pubblicato nel 2010.
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