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Per ogni buon amante del vino prima o poi arriva il momento di doversi organizzare per custodire le proprie bottiglie e per farle invecchiare al meglio delle loro possibilità. Ma anche semplicemente per non trovarsi impreparati quando ci si trova ospiti a casa e si vuole offrire qualcosa di diverso dal solito caffè, diventa quasi necessario avere un proprio spazio dove custodire le bottiglie.
Per questo motivo è nostra premura consigliare di munirvi di cantinette vino di design. Dove disporle e come utilizzarle lo vedremo insieme.
Come realizzare delle favolose cantinette vino di design
Le cantinette vino di design possono diventare un particolare complemento d’arredo. Infatti non è necessario avere una vera e propria cantina per averne una. Le tipologie di cantinette a disposizione sono parecchie, le principali sono: quelle incassate e quelle hi design.
Le prime sono più adatte a un ambiente più moderno e vanno incastonate all’interno della parete come se fosse un forno. Fortunatamente, ora ci sono così tanti modelli che è possibile collocare dove preferiamo la nostra cantinetta. Nel caso preferissimo una soluzione più tecnologica, è bene sapere che anche i vini non si esimono dal poter essere mantenuti al meglio in questo modo.
Così facendo, avremo in alcuni casi zone a temperatura controllata per ogni bottiglia e gestibile attraverso il cellulare. In questo modo le bottiglie rimarranno sempre a temperatura costante, grazie ad un dispositivo che mantiene la zona con la temperatura preimpostata.
Consigli su dove collocare e come gestire la vostra cantina
Per inserire una cantina in uno spazio domestico dobbiamo riuscire a integrarla con gli arredi. Non bisogna assolutamente posizionarla vicino a zone di calore ma possibilmente in zone più umide. Poi dovrete tenere in considerazione sia il numero di bottiglie che avete intenzione di custodire e la classe energetica. Le bottiglie accolte da queste cantine disponibili sul mercato possono oscillare dalle 8 alle 800 bottiglie. Mentre per quanto riguarda la classe energetica, le più parsimoniose ed efficienti sono senz’altro le A+ o le A++, che non comportano grandi consumi energetici e, quindi, vi faranno risparmiare sull’elettricità.
Le temperature adatte per vini e spumanti
I criteri per la scelta di conservazione di vini e spumanti sono leggermente diversi quindi, per prima cosa, bisogna principiare con la decisione di cosa andremo specificamente a conservare nella nostra dispensa. Infatti ogni tipologia di vino ha una temperatura specifica adatta. Per esempio: il vino rosso e fruttato è valorizzato al massimo con una temperatura compresa tra i 14 e i 16 gradi mentre quelli bianchi tra gli 8 e i 10 gradi. Infine consigliamo non più di 8 gradi per gli spumanti dolci mentre con lo Champagne e con il Prosecco si può salire ai 10 gradi.