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L’invenzione degli aspirapolvere robotici completamente autonomi è stata un punto di svolta per molte persone e una delle rivoluzioni più avanzate da avere nelle smart home, le cosiddette case intelligenti o nella propria abitazione standard. Se non ti intendi di domotica, o se devi ancora usarne uno, l’idea potrebbe ancora sembrare piuttosto futuristica e un po’ fantascientifica. Se per te, quindi, è una novità degna di Futurama ma sei incuriosito/a e vuoi saperne di più leggi la nostra guida e vai sul sito Migliori Robot.
Aspirazione
Questo è il criterio più importante.
La scelta di un modello che sia in grado di raccogliere sia la polvere sottile dalle superfici piatte sia di fornire una pulizia profonda su superfici con morbide (come moquette o tappeti) è fondamentale. Se poi il robot è in grado di identificare facilmente la differenza e passare facilmente tra i due è ancora meglio. Poter poi aumentare l’aspirazione per una pulizia più profonda, è importante per ottenere il massimo dal proprio aspirapolvere robotico. Ad esempio per quanto riguarda i tappeti.
Bisogna, soprattutto, tener conto della potenza di aspirazione.
Il difetto principale che può rendere inefficace la pulizia di questi dispositivi, infatti, è la bassa potenza di aspirazione: si consiglia pertanto di valutare la potenza e di utilizzare quei modelli che hanno la spazzola rotante in prossimità della bocca aspirante principale. Risulta utile anche la spazzola laterale.
Connettività
Per la massima praticità ed efficienza, i migliori aspirapolvere robotici possono essere controllati tramite un’app sul cellulare, o su un altro device.
Questo ti permette di programmare tutto usando il tuo telefono. Dalla creazione di un programma di pulizia con diversi livelli di aspirazione per stanze diverse, alla costruzione di “muri virtuali” per determinare delle zone vietate, tutto dovrebbe essere facilmente accessibile dalla tua app. È meglio scegliere un modello che crei una mappa memorizzata, altrimenti saranno necessari prodotti aggiuntivi come il nastro magnetico per controllare il percorso dell’aspirapolvere.
Alcune app sono davvero innovative. Ad esempio ti consentono di accedere alla fotocamera interna del robot così da poter vedere cosa sta facendo. Perché è utile? Perché osservando la stanza, è possibile vedere eventuali ostacoli nella stanza che lo bloccano e modificare prontamente il percorso dell’aspirapolvere se necessario. Incredibile, no?
Come per tutto, il prezzo cambia le carte in tavola, perfino nel mondo delle pulizie. Alcuni modelli di fascia bassa possono avere problemi di navigazione. Non è detto, però può succedere. Ad esempio, può accadere che un robot sbatta contro un divano, cada dalle scale o si scarichi all’improvviso. Non sembra ma questa è una delle cose più importanti da tenere a mente e una delle meno considerate.
Design e funzionalità
Anche l’occhio vuole la sua parte. Questo tipo di scelta non è solo estetica e non è affatto scontata. Si tratta di una considerazione anche pratica: infatti, più risulta rotonda la forma del robot, più è probabile che raggiunga il punto critico. Pertanto, è meglio scegliere un robot adeguato. Un aspirapolvere più grande avrà più capienza, anche se di solito non è solo un problema di polvere, o magari include una spazzola rotante; un aspirapolvere rotondo con una spazzola rotante può ottenere risultati migliori di un aspirapolvere più squadrato.
Un’altra caratteristica di design del robot da non dare per scontata è l’altezza del robot: un dispositivo alto può incontrare ostacoli più grandi in una casa piena di mobili, mentre un modello più basso ha magari tutte le caratteristiche per farcela. Non dimenticare che uno dei vantaggi del robot e fargli fare cose che non vuoi fare, come pulire sotto il divano o altri mobili.