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Per adeguare la propria abitazione alla presenza di una persona disabile occorre essere ben informati sulla normativa vigente e far eseguire i lavori a regola d’arte da ditte specializzate, utilizzando i migliori materiali disponibili sul mercato. Ci sono molte agevolazioni che rendono meno oneroso l’adeguamento di una casa per disabili, secondo gli standard previsti, e che consentono di costruire o ristrutturare la casa in tempi celeri.
Adeguare la casa alla presenza di una persona disabile prevede alcune pratiche da seguire e diversi elementi da tenere in considerazione.
Vediamo quali sono.
Per effettuare la ristrutturazione, le persone disabili, secondo l’articolo 8 della Legge n. 13/1989 devono innanzitutto informare il sindaco presentando un certificato medico che attesti la disabilità, insieme alla dichiarazione di notorietà dove sono indicati i dati catastali e l’indirizzo dell’immobile.
La persona disabile deve poter vivere in un luogo consono al suo stato fisico e quindi privo di barriere architettoniche affinché si possa muovere nel migliore dei modi all’interno delle mura domestiche.
La persona disabile può beneficiare della detrazione IRPEF pari al 50% per la ristrutturazione e dell’aliquota IVA agevolata al 4% per adeguare gli spazi abitativi e acquistare tutti gli ausili per la mobilità, come ad esempio la carrozzina.
La prima cosa è quella di eliminare le barriere architettoniche, quindi agevolare gli spostamenti all’interno dell’abitazione. In questo senso, l’installazione di montascale e mini ascensori per interni ed esterni possono essere compresi nei lavori di adeguamento.
Naturalmente il bagno è uno dei principali spazi che richiede un lavoro di adeguamento accurato. Progettare un bagno per disabili in casa è un obbligo pratico e morale, indispensabile per chi ha difficoltà motorie o ha necessità di spostarsi con la sedia a rotelle o con il deambulatore. In commercio si trova un’ampia gamma di prodotti, accessori e attrezzature idonee, progettate appositamente.
L’altezza e la tipologia di lavandino sono elementi da tenere bene in considerazione. Il lavandino deve infatti essere progettato per consentire alla persona di raggiungerlo facilmente. Fondamentale è anche dare modo a chi si accosta ad esso di avere lo spazio di usufruire del lavandino in totale comodità, nonostante la presenza di una sedia a rotelle.
Adeguando la casa per un disabile, occorre tenere presente che l’igiene personale è di importanza primaria. Il piatto doccia deve necessariamente essere a filo pavimento, senza alcun gradino di accesso, in modo da non ostacolare il passaggio. La porta deve essere ampia e scorrevole, ancora meglio se non è proprio presente.
Quando la casa è solo da ristrutturare, e le stanze sono di dimensioni adeguate, il lavoro è piuttosto semplice. A volte basta solo abbattere un muro e creare più spazio per permettere alla persona disabile di muoversi senza difficoltà.
Se invece l’appartamento è di piccole dimensioni, occorre cercare degli arredi su misura, ottimizzare quelli esistenti ed eliminare il superfluo.
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