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L’acquisto della prima casa, a prescindere dalle questioni burocratiche, è un momento molto importante per la vita di una giovane coppia o di chiunque stia per entrare nel mondo immobiliare.
Nonostante il carico di emozioni che porta con sé, è anche una fase della vita in cui ci sono importanti decisioni da prendere: oltre a location e caratteristiche dell’abitazione, occorrerà vagliare i costi, l’eventuale necessità di chiedere un finanziamento e le agevolazioni fiscali disponibili, come ad esempio quelle previste dal mutuo prima casa per under 36.
In questo articolo, a tal proposito, esamineremo attentamente proprio tutti questi aspetti, offrendo una guida dettagliata per coloro che si apprestano a compiere il grande passo.
Iniziamo dalle agevolazioni 2024: ecco una panoramica
Le agevolazioni principali, ad oggi disponibili, riguardano la riduzione dell’imposta di registro e dell’IVA al momento dell’acquisto. In particolare, se si acquista da privati si applica una riduzione dell’imposta di registro; qualora si acquisti da imprese in regime di esenzione IVA, si potrà beneficiare di una riduzione dell’IVA stessa.
Inoltre è prevista l’esenzione da imposta di bollo, tributi speciali catastali e tasse ipotecarie sugli atti assoggettati all’imposta di registro, nonché quelli necessari per gli adempimenti presso catasto e registri immobiliari.
Per poter accedere a queste agevolazioni è necessario che il fabbricato acquistato appartenga a determinate categorie catastali, come ad esempio abitazioni di tipo civile, economico, popolare o rurale. Inoltre l’acquirente deve stabilire la propria residenza nel Comune in cui si trova l’immobile entro 18 mesi dall’acquisto, oppure nel Comune in cui svolge la propria attività, o ancora, nel Comune in cui aveva la residenza prima di trasferirsi all’estero per lavoro, purché abbia risieduto o svolto attività in Italia per almeno 5 anni.
Altre agevolazioni e informazioni utili
Oltre alla riduzione delle imposte, si può beneficiare della detrazione dall’IRPEF degli interessi passivi dei mutui ipotecari nella misura del 19%, con un limite di 4.000 euro di spesa per chi acquista una casa da destinare ad abitazione principale.
Nel caso di acquisto senza IVA si applica il sistema del prezzo-valore, che tassa il trasferimento degli immobili sulla base del loro valore catastale anziché sul corrispettivo pattuito. Per approfondire potete consultare il riepilogo di IPSOA sui principali benefici per chi acquista casa aggiornati al 2024.
Mutui e tassi: come fare la scelta giusta?
Uno degli aspetti più critici nell’acquisto della prima casa è la scelta del mutuo, per il quale occorre ragionare sui costi e sulle condizioni, inclusi gli interessi, le spese accessorie e la durata del prestito. Prima di firmare qualsiasi contratto, quindi, è consigliabile confrontare le offerte di diverse istituzioni finanziarie e valutare attentamente quale opzione sia più adatta alle proprie esigenze a lungo termine.
Questo perché è importante anche considerare l’impatto che il mutuo avrà sul bilancio familiare nel corso degli anni, assicurandosi di essere in grado di gestire eventuali aumenti dei tassi di interesse o l’arrivo di spese impreviste.